Papa Francesco: “Stop alla violenza in Medio Oriente”

Il Santo Padre, al termine dell'Angelus, ha espresso solidarietà al popolo libanese e parlato anche di Venezuela

Papa Francesco, al termine dell’Angelus del 4 agosto ha lanciato un ennesimo appello perché si inizi a parlare di pace anche in Medio Oriente.

“Seguo con grandissima preoccupazione quanto sta accadendo in Medio Oriente, e auspico che il conflitto, già terribilmente sanguinoso e violento, non si estenda ancora di più. Prego per tutte le vittime, in particolare per i bambini innocenti, ed esprimo vicinanza alla comunità drusa in Terra Santa e alle popolazioni in Palestina, Israele, e Libano. Non dimentichiamo il Myanmar. Si abbia il coraggio di riprendere il dialogo perché cessi subito il fuoco a Gaza e su tutti i fronti, si liberino gli ostaggi, si soccorrano le popolazioni con gli aiuti umanitari. Gli attacchi, anche quelli mirati, e le uccisioni non possono mai essere una soluzione”.
Secondo il Santo Padre le violenze “Non aiutano a percorrere il cammino della giustizia, il cammino della pace, ma generano ancora più odio e vendetta. Basta, fratelli e sorelle! Basta!”.

Il Pontefice ha porti ricordato la beatificato del Patriarca maronita Stefano Douayhy avvenuta il 2 agosto a Bkerke, in Libano. “Maestro di fede e pastore sollecito, fu testimone di speranza sempre accanto alla gente. Anche oggi il popolo libanese soffre tanto! In particolare, penso alle famiglie delle vittime dell’esplosione del Porto di Beirut. Auspico che si faccia presto giustizia e verità”.

Infine Francesco ha espresso la sua preoccupazione per i disordini in Venezuela: “Rivolgo un accorato appello a tutte le parti a cercare la verità, ad esercitare moderazione, ad evitare ogni tipo di violenza, a comporre i contenziosi con il dialogo, ad avere a cuore il vero bene della popolazione e non interessi di parte”.