Il Santo padre farà tappa in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore
L’Asia e l’Oceania saranno le tappe del viaggio pastorale che Papa Francesco ha iniziato il 2 settembre. Nonostante l’età il Pontefice continua senza sosta la sua missione nelle “periferie del mondo”.
Così Francesco sarà in Indonesia (dal 2 al 6 settembre), in Papua Nuova Guinea (dal 6 all’8), a Timor Est (dall’8 al 10) e a Singapore (dal 10 al 13). E sarà un viaggio durissimo per l’87 enne che farà 32.814 km in due continenti e 4 Paesi pronunciano 16 discorsi ufficiali.E’ il 45 esimo viaggio del suo pontificato, che porterà a 65 il numero dei Paesi visitati.
I temi principali che saranno trattati dal Papa nei suoi discorsi il dialogo e la coesistenza pacifica tra fedi diverse, l’armonia tra le culture, le disparita economiche e ancora una volta l’impegno per la lotta ai cambiamenti climatici e il sostegno alle Chiese minoritarie, ovvero quelle che visiterà con l’eccezione di Timor Est, ex colonia portoghese dove il 98% della popolazione è cattolica.
Con lui ci sarà padre Antonio Spadaro, sotto-segretario al dicastero della Cultura che all’Adnkronos ha spiegato: “La sua salute è buona e sente di avere le forze necessarie per affrontare questo viaggio. Lo abbiamo visto già: se non se la sente, non parte, come è accaduto per il viaggio in Congo e Sud Sudan che è stato rinviato per motivi di salute e così quello a Dubai per la Cop28. Dunque, da questo punto di vista non ci sono preoccupazioni particolari”. Spadaro ha anche ricordato di quando fede notare al Santo Padre quanto fosse eccessivo il ritmo di un viaggio passato, Francesco gli rispose: “Non ho accettato il pontificato per riposarmi”.