Per i capitani d’impresa la maggior minaccia alla crescita viene dalla geopolitica

È quanto emerge dalla nuova edizione della “KPMG Ceo Outlook 2023”, la ricerca che indaga le opinioni di oltre 1.300 Amministratori delegati di tutto il mondo

La società di consulenza globale KPMG ha pubblicato la Nona edizione del suo rapporto annuale “CEO Outlook 2023” nel quale sono state raccolte opinioni sulla situazione attuale e sulle prospettive di sviluppo del business globale di oltre 1.300 Amministratori delegati delle maggiori aziende internazionali. I Ceo devono “far fronte a molteplici sfide”, tra cui la più preoccupante proviene da “pressioni geopolitiche”, ma la maggioranza rimane fiduciosa sulle prospettive del proprio business nei prossimi tre anni.
“La maggioranza dei Ceo delle grandi aziende globali vede nei rischi geopolitici e nella frammentazione dell’ordine internazionale il principale ostacolo alla crescita”, hanno scritto gli autori del rapporto “Kpmg Ceo Outlook 2023”, che ha raccolto, sistematizzato e analizzato le opinioni dei capitani d’impresa delle più grandi aziende del mondo. È particolarmente forte la “preoccupazione per gli impatti delle tensioni geopolitiche sulle supply chain e sui processi operativi delle aziende”.
Ciononostante la maggior parte dei top manager – il 73% dei Ceo rispetto al 71% dello scorso anno – ha manifestato la “fiducia sulle prospettive di crescita dell’economia globale per i prossimi tre anni”. Il 77% degli intervistati ha però dichiarato che l’inasprimento delle politiche monetarie, in primo luogo l’aumento dei tassi, minaccia di “mettere a rischio la crescita economica globale”, mentre le “pressioni inflazionistiche potranno avere un impatto negativo sulla crescita aziendale”.
Dal rapporto di KPMG, elaborato sotto la direzione di Kathryn Wright, è emerso anche l’interesse che i top manager stanno dimostrando nei confronti dell’intelligenza artificiale: il 70% vorrebbe “investire in AI generativa”, ma più della metà teme le “questioni etiche”.
Per quanto riguarda l’applicazione dei criteri ESG circa il 70% dei Ceo ha dichiarato che “pesano parecchio nelle strategie aziendali”. I criteri ESG (environmental, social and governance) sono criteri di valutazione dell’impegno di un’azienda secondo tre dimensioni – ambientale, sociale e di governance –, che danno la misura di quanto essa sia sostenibile e responsabile.
Infine dopo la pandemia del Covid il 64% dei capitani d’impresa spinge per un ritorno al lavoro in presenza nei prossimi tre anni.