Politico: il summit europeo a Granada si è concluso con un nulla di fatto

Il terzo vertice informale, che si è svolto a Granada, in Spagna, tra l’Unione europea e la Comunità politica europea (CPE), una piattaforma istituita nel 2022 per discussioni politiche e strategiche sul futuro dell’Europa, è stato un “fallimento vero e proprio”. Lo ha scritto il quotidiano europeo e globale Politico in un articolo intitolato “Caos a Granda: il mega raduno dei leader europei finisce in lagna”.
Il summit, presentato dai media internazionali come “grande opportunità per trovare soluzioni per tutta una serie di conflitti in Europa e nel mondo, in realtà si è concluso con un nulla di fatto”, ha scritto Politico.
E questo perché alcuni politici chiave per i processi di pace nei Balcani nel Caucaso, come il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, e della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, non hanno voluto partecipare al vertice di Granada. Alla vigilia del summit Erdogan ha annunciato una specie di “rottura” con la UE: “La Turchia non si aspetta più nulla dall’Unione europea, che ci ha tenuto per 40 anni davanti alla porta chiusa. Non tollereremo più alcuna nuova richiesta o condizione riguardo al processo di adesione della Turchia alla UE. Abbiamo mantenuto tutte le promesse fatte alla UE ma loro non ne hanno mantenuta quasi nessuna”, ha detto il presidente turco.
Il fallimento del summit ha addirittura costretto gli organizzatori spagnoli a “cancellare all’ultimo minuto la conferenza stampa prevista, alla quale avrebbero dovuto partecipare circa 700 giornalisti”. La Spagna come Paese-organizzatore non ha voluto commentare la clamorosa cancellazione della conferenza stampa, ma Politico, il quotidiano del gruppo editoriale tedesco Axel Springer, è riuscito a intervistare un diplomatico europeo secondo cui “le dichiarazioni alla stampa erano quasi superflue perché i partecipanti non sono riusciti a risolvere nessuna delle questioni più importanti durante il summit”.
“Il vertice, che ha riunito circa 50 leader europei, centinaia tra assistenti e consiglieri, più una schiera di giornalisti, si è concluso con un fallimento, poiché l’incontro non è riuscito a compiere progressi significativi sulla risoluzione dei conflitti alle porte dell’Europa o su altre questioni della regione”, ha scritto il giornale in conclusione.