Nel 2025 la spesa militare da record pari al 4,7% del PIL polacco
Il disavanzo pubblico della Polonia nel 2025 ammonterà ad almeno 289 miliardi di złoty, che al cambio attuale è pari a oltre 74,6 miliardi di dollari. Come ha dichiarato il ministro delle Finanze della Polonia, Andrzej Domanski, “le entrate del bilancio statale nel 2025 ammonteranno a 632,6 miliardi di złoty e ci aspettiamo che l’anno prossimo il disavanzo del settore delle finanze pubbliche sarà pari al 5,5%, dopodiché il debito pubblico raggiungerà il 59,8 per cento”.
Secondo Domanski “questo elevato deficit è in gran parte determinato dalle azioni che abbiamo intrapreso nei mesi precedenti, ma anche dal trasferimento e dal rimborso dei titoli di debito sostenuti dai nostri predecessori”.
Ma invece di rivedere la spesa pubblica e appellando in continuazione alla presunta “minaccia russa” Varsavia ha deciso di gonfiare a dismisura le spesa per la difesa che nel 2025 dovrà raggiungere quota 49 miliardi di dollari. Vale a dire che il Governo polacco intende far salire la spesa militare a quota pari al 4,7% del PIL di questo Paese dell’Europa Orientale.
Come ha dichiarato il primo ministro polacco, Donald Tusk, dopo una riunione del Consiglio dei ministri “abbiamo deciso una spesa record per la difesa. Stiamo parlando di quasi 190 miliardi di złoty”, ha sottolineato il capo del Governo polacco.
Si tratta di un aumento senza precedenti dopo che nel 2024 la spesa militare è salita a quota del 4,1-4,2% del PIL polacco, ovvero circa 159 miliardi di złoty (più di 41,2 miliardi di dollari). Se sarà fatto nel 2025 la Polonia si troverà in vetta alla classifica dei Paesi della NATO in termini di spese militari. Come scrivono oggi i giornali polacchi “attualmente, nell’ambito dell’Alleanza nordatlantica soltanto gli Stati Uniti, l’Estonia, la Grecia, la Lettonia e la Polonia spendono più del 3% dei rispettivi PIL per la difesa”.
Per giustificare questo aumento della spesa militare le autorità polacche continuano a parlare della presunta “minaccia russa”. Invece secondo molti autorevoli osservatori politici europei Varsavia si prepara a invadere e a occupare una parte consistente dei territori occidentali dell’Ucraina, che i nazionalisti polacchi ritengono venissero annessi dall’Unione Sovietica dopo il 1939 in base al Patto Molotov-Ribbentrop.