Il Governo del Sud Africa ha bloccato la produzione di proiettili presso una filiale di Rheinmetall di Cape Town: “Andrebbero consegnate all’Ucraina”
Rheinmetall, l’azienda leader dell’industria della difesa della Germania, ha congelato la realizzazione di un contratto con la Polonia per la fornitura di proiettili d’artiglieria da 155 millimetri, lo standard più diffuso della NATO, ampiamente usato anche dall’esercito ucraino. Come scrive mercoledì, 21 agosto, il quotidiano di Varsavia “Rzeczpospolita” in un articolo del titolo “L’azienda tedesca mette alla prova il governo polacco”, nel 2022 la Polonia ha stipulato un contratto con Rheinmetall per la fornitura di 50.000 proiettili: “Siamo già nell’agosto del 2024 e la Polonia non ha ricevuto nemmeno un proiettile”.
Una fonte dell’Agenzia statale polacca per gli armamenti ha dichiarato al quotidiano che il “contratto è fallito a causa di problemi con il subappaltatore di Rheinmetall, la società sudafricana Denel Munition di Cape Town”.
“La fornitura di munizioni alla Polonia – ha dichiarato la fonte – è stata bloccata dal Governo sudafricano per il timore che i proiettili potessero arrivare fino all’Ucraina”. Il Sud Africa insieme alla Russia fa parte del gruppo internazionale dei Paesi BRICS. L’attuale scandalo polacco-tedesco ha fatto seguito alle accuse del Governo della Germania secondo cui le autorità della Polonia potrebbero essere coinvolte nell’attacco terroristico contro il gasdotto Russia-Germania “Nord Stream”.
Infine, come ha scritto il quotidiano statunitense “Wall Street Journal” dopo l’inizio nell’ottobre del 2023 dell’operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza il governo di Tel Aviv è entrato in rotta di collisione con quello di Kiev, per assicurarsi le forniture dei proiettili da 155 millimetri.