Proteste in Bangladesh: il premier Hasina si dimette

Hasina, accompagnata dalla sorella, è fuggita in elicottero in India

Waker Uz Zaman

Lunedì, 5 agosto, il capo del Governo del Bangladesh, Sheikh Hasina, si è dimessa dopo che decine di migliaia di manifestanti avevano preso d’assalto la sua residenza nella capitale Dacca. L’annuncio è stato fatto in un discorso televisivo dal capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Waker Uz Zaman, che si è impegnato a formare un Governo provvisorio di questo Paese asiatico.

Le manifestazioni contro Sheikh Hasina e il suo Governo andavano avanti da oltre un mese e sono costate la vita a oltre 300 persone. Secondo i media locali Hasina, che era al potere dal 2009, sarebbe fuggita dal Paese in elicottero insieme alla sorella, e si starebbe dirigendo verso la vicina India.

La fuga del premier, accusata di aver governato in modo sempre più autoritario nei suoi 15 anni da premier, non ha portato la pace in Bangladesh, dove ora l’esercito, strumento in mano al Governo che ha ordinato le repressioni, avrà un ruolo cruciale. Nella recente storia del Bangladesh le forze armate hanno attivamente organizzato colpi di Stato e rappresentano insieme alla polizia la forza più influente del Paese. Si spera comunque in un pacifico processo di transizione del potere, dopo che nel suo discorso televisivo Uz Zaman aveva sottolineato che l’esercito sarebbe stato “sempre a fianco della popolazione”.