La Russia è grata all’Agenzia dell’ONU per il dialogo che “non si interrompe nonostante tutto”
La Russia e l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’energia atomica (AIEA) renderanno ancora più intensa la cooperazione bilaterale che riguarda diverse questioni della sicurezza nucleare. È stato questo il principale risultato di una serie di incontri in Russia del direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, che è stato ricevuto dal presidente russo, Vladimir Putin, nella residenza presidenziale Bocharov Ruchej a Sochi.
All’inizio dei colloqui Putin ha sottolineato che la Russia è pronta a fare “di tutto” per garantire la sicurezza dei siti e delle produzioni che riguardano l’energia nucleare, mentre Mosca rimane pronta a lavorare in stretto contatto con l’AIEA su “tutti i versanti”. Putin ha detto che la Russia è molto grata all’Agenzia dell’ONU per il dialogo “che non si interrompe nonostante tutto” e per le misure “volte a rafforzare la cooperazione con la Russia”. Putin ha inoltre detto che la Russia è disposta a “condividere” i risultati della ricerca e del lavoro dei suoi centri scientifici nel settore dell’energia nucleare “con tutti i nostri partner interessati”.
Da parte sua Grossi ha ringraziato il leader russo per la disponibilità di discutere tutti i temi sensibili, dalla messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporozhskaja AES (Zaporizhzhia, in lingua ucraina) al programma nucleare dell’Iran: “È veramente molto importante per me essere qui. La nostra prima conversazione si è svolta a San Pietroburgo un anno e mezzo fa, è stato un incontro importante. Mi sembra che tutto ciò che è accaduto da allora mostri ulteriormente la tempestività di questa conversazione”, ha dichiarato il direttore dell’AIEA, secondo cui “attualmente ci sono molte sfide, ci sono molte questioni sensibili che richiedono un’analisi urgente”.
Come ha detto il portavoce presidenziale, Dmitrij Peskov, l’incontro tra Putin e Grossi “è durato circa un’ora ed è stato molto costruttivo”.
Prima di avere il vertice con Putin, Grossi aveva avuto un lungo colloquio con l’amministratore delegato dell’Agenzia statale russa per l’industria nucleare “Rosatom”, Aleksej Likhachev, seguito da un incontro in formato ampliato a cui erano presenti il direttore del Servizio federale russo per la supervisione delle tecnologie (Rostekhnadzor), Aleksandr Trembitskij e il rappresentante permanente della Russia presso le Organizzazioni dell’ONU a Vienna, Mikhail Uljanov. In un comunicato stampa, diffuso da “Rosatom”, le “parti hanno analizzato una vasta gamma di questioni, comprese le aree promettenti per lo sviluppo dell’energia nucleare in Russia e nel mondo”.
Likhachev ha illustrato a Grossi le misure, adottate dalla parte russa per garantire il funzionamento sicuro della centrale nucleare Zaporozhskaja AES. Sono stati discussi alcuni importanti aspetti della presenza presso la centrale, controllata sin dal 2022 dai militari russi, e della cooperazione tra il personale russo e gli osservatori dell’AIEA che da due anni lavorano alla centrale, costruita dall’URSS negli Anni Ottanta del secolo scorso. Grossi ha informato la parte russa dei risultati del suo recente viaggio alla centrale nucleare Zaporozhskaja AES, svoltosi il 7 febbraio scorso, quando Grossi ha visitato la sala macchine e il pannello di controllo del quarto reattore, nonché gli impianti di approvvigionamento energetico e idrico della centrale nucleare. “Le parti hanno confermato il desiderio di continuare i contatti”, ha sottolineato Likhachev, elogiando il lavoro che “l’AIEA svolge sull’impianto”, aggiungendo che la presenza fisica della missione dell’Aagenzia “contribuisce a un’esistenza più sicura della centrale nucleare”. Da parte sua Grossi ha definito i colloquio svoltisi in Russia “molto intensi e costruttivi”, sottolineando che la Russia e l’AIEA “condividono la posizione comune sull’uso sicuro delle tecnologie nucleari”.