Migliora la performance economica della Gran Bretagna, ma le statistiche favorevoli aiuteranno poco o niente i conservatori a vincere le elezioni nazionali
Secondo i recenti sondaggi d’opinione, alle elezioni generali nella Gran Bretagna del 4 luglio prossimo, il Partito laburista “non dovrebbe avere grandi difficoltà a vincere le elezioni e a infliggere ai conservatori la peggiore sconfitta da oltre un secolo”. Non saranno molto d’aiuto ai conservatori i dati economici positivi, secondo i quali l’economia del Regno Unito ha registrato una crescita più veloce del previsto nel primo trimestre del 2024, grazie a una spesa delle famiglie più robusta. I dati dell’Ufficio nazionale per le statistiche (ONS) hanno anche rivisto al rialzo il PIL, portandolo dallo 0,6% allo 0,7%, segnando la crescita trimestrale più rapida dalla fine del 2021 e ponendo fine alla recessione tecnica dello scorso anno.
Secondo il quotidiano “Financial Times” questo risultato positivo rende l’economia britannica la più “performante” tra i Paesi del G7. Paul Dales, economista di Capital Economics, ha dichiarato al “Financial Times” che “sarà il prossimo primo ministro britannico a beneficiare di una ripresa economica più forte rispetto alle previsioni iniziali”.
E mentre gli scontri verbali tra i leader politici in gara diventano sempre più accesi, anche la Camera di commercio britannica (British Chambers of Commerce, BCC) si è rivolta con un forte appello al “prossimo Governo” affinché “migliori i rapporti economici e commerciali con l’Unione europea per stimolare la crescita economica”.
Secondo Shevaun Haviland (nella foto), direttore generale della BCC, l’attuale piano commerciale “non funziona” per le imprese britanniche. Haviland ha citato le stime dell’Office for Budget Responsibility, l’ente di vigilanza fiscale britannico, secondo le quali “l’uscita unilaterale della Gran Bretagna dalla UE (Brexit) causerà in un periodo a lungo termine di tempo un calo del 4% del PIL del Paese, insieme a una contrazione del 15% del commercio britannico con l’estero”.