Domenica, 8 dicembre, per il candidato indipendente e filorusso potrebbe votare il 57,8% degli elettori
L’8 dicembre in Romania dovrà svolgersi il secondo turno delle elezioni presidenziali e le sorprese, di certo, non mancano. Mercoledì, 4 dicembre, l’emittente “B1TV” ha presentato al pubblico romeno i clamorosi risultati di un sondaggio d’opinione, che il centro demoscopico “CURS”, noto per l’accuratezza dei suoi risultati, aveva condotto il 1° dicembre in parallelo agli exit poll durante le recenti elezioni legislative.
Secondo il sondaggio del “CURS”, il candidato indipendente e filorusso, Calin Georgescu (nella foto), potrà conquistare domenica prossima circa il 57,8% dei voti favorevoli, mentre per il candidato di stampo europeista, Elena Lasconi, voterebbe il 42,2% degli elettori romeni. In particolare, circa il 60% degli elettori del principale partito socialdemocratico ha dichiarato che voterebbe per Georgescu. Inaspettatamente, anche circa la metà degli elettori del partito etnico ungherese “UDMR” voterebbe per Georgescu, nonostante il sostegno che il leader del partito, Hunor Kelemen, ha espresso per Lasconi.
“I risultati delle elezioni parlamentari in Romania mostrano il fallimento dei partiti tradizionali”, ha detto il candidato indipendente alle elezioni presidenziali in Romania, Calin Georgescu, in un videomessaggio in cui ha esortato i politici “a investire nelle persone” e a “rendersi conto del loro fallimento”. Georgescu ha sottolineato che l’esito delle elezioni legislative di domenica “è in realtà il risultato delle decisioni parlamentari degli ultimi 35 anni”.
Nell’attuale caos politico in Romania, il presidente del partito romeno di destra “S.O.S. Romania”, l’eurodeputata, Diana Iovanovici Sosoaca, ha inviato un messaggio a tutte le forze sovraniste del Paese “perché lavorino insieme” per l’elezione di Calin Georgescu alla carica di capo dello Stato. “Ho chiesto alle forze sovraniste di riunirsi, perché esiste la possibilità di creare un governo sovranista, anche di minoranza, che si assumerà il compito di far uscire la Romania dal caos e dalla bancarotta”, ha detto Sosoaca nel corso di una conferenza stampa a Bucarest.
Invece il “Partito nazionale liberale romeno” (PNL) ha riconfermato il sostegno a Elena Lasconi (nella foto) al secondo turno delle elezioni presidenziali dell’8 dicembre. Il presidente ad interim del partito, Ilie Bolojan ha detto di “aver chiesto ai nostri elettori di partecipare al voto di domenica e di votare per Elena Lasconi, scelta come candidato dall’Unione Salvate la Romania (USD)”.