Russia annuncia nuovi tagli alla produzione & export di petrolio

L'OPEC+ è fortemente intenzionata a mantenere i prezzi più stabili possibile

Aleksandr Novak

Nell’ambito delle politiche produttive coordinate dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC+) la Russia ridurrà ulteriormente sia la produzione che le esportazioni di greggio. Come è stato annunciato dal vicepremier russo con la delega all’energia, Aleksandr Novak, nel periodo aprile-giugno 2024 la riduzione sarà  di 471.000 barili. Novak ha sottolineato che la decisione di Mosca è stata concordata con alcuni altri Paesi dell’OPEC+, senza precisare però di che Nazioni petrolifere si tratta. All’interno dell’OPEC+ la Russia è il più stretto alleato dell’Arabia Saudita, il Paese leader informale del Cartello.

“La Russia attuerà ulteriori riduzioni volontarie della produzione e delle esportazioni di petrolio per un totale di 471.000 barili al giorno nel secondo trimestre del 2024 in coordinamento con alcuni Paesi membri dell’OPEC+”, ha detto Novak; sottolineando che “la riduzione è volta a rafforzare le misure precauzionali adottate dai Paesi dell’OPEC+ per mantenere la stabilità dei prezzi e l’equilibrio dei mercati petroliferi”.

Per quanto riguarda le cifre concrete Mosca prevede che nel mese di aprile 2024 il taglio della produzione sarà di 350.000 barili al giorno mentre il volume dell’export petrolifero russo diminuirà rispetto alla media dei mesi precedenti di 121.000 barili al giorno. Successivamente a maggio la produzione petrolifera scenderà di 400.000 barili al giorno e delle esportazioni di 71.000 barili al giorno. Infine, a giugno il taglio della produzione sarà pari a 471.000 barili al giorno mentre l’export non sarà toccato. “In futuro – ha detto il vicepremier russo – per mantenere la stabilità dei prezzi i tagli saranno gradualmente ripristinati a seconda delle condizioni di mercato.