Russia-Azerbaigian: Putin e Aliev annunciano allargamento di cooperazione strategica

I due Paesi vicini continueranno a coordinare le rispettive politiche nel settore energetico

Vladimir Putin e Ilkham Aliev

La Federazione Russa sostiene la promozione dello status dell’Azerbaigian nell’Organizzazione per la cooperazione di Shangai (SCO). Inoltre Mosca ha accolto con soddisfazione l’interesse del Paese caucasico di sviluppare la cooperazione con i Paesi del gruppo BRICS. È quanto si legge nella dichiarazione congiunta, rilasciata al termine del summit a Baku, lunedì, 19 agosto, fra i presidenti dell’Azerbaigian e della Russia, Ilkham Aliev e Vladimir Putin.

In questo contesto delle relazioni internazionali bilaterali, la Russia ha fatto capire che vuole recuperare il ruolo di primo piano nella mediazione fra l’Azerbaigian e la vicina Armenia per non permettere l’aumento del perso politico nella regione caucasica degli USA né dell’Unione europea. Dopo aver ripreso il controllo del Karabakh, la regione per trent’anni in mano ai separatisti filo armeni, i due Paesi caucasici si sono impantanati in complessi colloqui senza riuscire ad avvicinarsi per il momento a un accordo di pace.

Attualmente l’Azerbaigian è un “partner di dialogo” dell’Organizzazione di Shanghai e, come scrive oggi la stampa azera, “da tempo ambisce ad acquisire lo status di Paese osservatore” e conta sul sostegno della Russia che in queste organizzazioni internazionali gioca un ruolo di primo piano

I due leader hanno annunciato che la Russia e l’Azerbaigian continueranno a coordinare le loro attività nel settore dell’energia. La Russia vuole aumentare la possibilità di accesso al sistema di gasdotti dell’Azerbaigian per aumentare le proprie esportazioni di metano. “Nel settore energetico, la situazione sia nel settore del petrolio e del gas che in quello dell’elettricità è stata analizzata in dettaglio. Stiamo lavorando attivamente in questa direzione. Sono fiducioso che continueremo a coordinare le nostre attività”, ha detto Aliev dopo i colloqui con Putin.

Molta attenzione durante i colloqui è stata dedicata alla costruzione di infrastrutture strategiche. In particolare è stato annunciato che la Russia e l’Azerbaigian stanno considerando l’opportunità di realizzare la rotta commerciale “Nord-Sud” e di aumentare il trasporto di merci su strada e ferrovia da 15 a 30 milioni di tonnellate l’anno. Come ha detto Aliev al termine dei colloqui con Putin “abbiamo discusso in dettaglio l’attuazione del progetto del corridoio Nord-Sud, che è di eccezionale importanza per le nostre relazioni interstatali, nonché per le questioni relative ai corridoi e alle rotte di trasporto regionali”.

Aliev ha sottolineato che “sul territorio dell’Azerbaigian sia il tratto ferroviario che quello stradale del corridoio ‘Nord-Sud’ sono stati completamente realizzati e funzionano con successo. Al momento siamo attivamente impegnati nella modernizzazione della sezione ferroviaria di questo corridoio per aumentare la sua capacità, stiamo parlando della possibilità di trasportare merci da 15 milioni di tonnellate fino a 30, e quest’obiettivo è abbastanza realistico”.

Infine a margine del vertice tra Putin e Aliev la Russia e l’Azerbaigian hanno firmato un pacchetto di accordi di cooperazione nel campo della salute, dell’istruzione medica e della scienza.