Russia-Mongolia: concordati alcuni accordi strategici

La Russia costruirà una centrale nucleare nel Paese asiatico

Ukhnaagiin Khurelsukh e Vladimir Putin

Dopo un lungo colloquio tête-à-tête, i presidenti della Russia, Vladimir Putin, e della Mongolia, Ukhnaagiin Khurelsukh, si sono uniti alle rispettive delegazioni per partecipare ai colloqui in un formato “ampliato” nel Palazzo di Stato della capitale mongola, Ulan Bator. “I legami della nostra fratellanza, temperata durante i combattimenti a Khalkhin Gol nel 1932-1939 anche oggi sono una base affidabile per l’amicizia, la cooperazione e il buon vicinato tra la Russia e la Mongolia. Questa eredità deve essere trasmessa alle generazioni future”, ha dichiarato Putin dando il via ai colloqui tra le delegazioni governative.

Da parte sua il presidente della Mongolia ha espresso apprezzamento per la visita dell’omologo russo, aggiungendo che l’incontro odierno “darà di sicuro un ulteriore impulso” allo sviluppo delle relazioni politiche, economiche, commerciali e culturali tra i due Stati. “È bello notare che le relazioni tra i nostri Paesi e i nostri due popoli sono tradizionalmente amichevoli e hanno raggiunto un livello di partenariato strategico globale”, ha sottolineato Ukhnaagiin Khurelsukh.

Come ha scritto l’agenzia di stampa “RIA Novosti” la delegazione russa include il vicepremier Aleksej Overchuk, il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il ministro dello Sport Mikhail Degtjarev, il ministro dei Trasporti Roman Starovoit, il ministro dell’Energia Sergej Chivilev, il viceministro della Difesa Aleksej Fomin ed altri alti esponenti. Ad accompagnare Putin, che successivamente andrà a Vladivostok, per partecipare ai lavori del IX Forum Economico Orientale, sono alcuni top manager di aziende russe, incluso il presidente della compagnia petrolifera statale Rosneft, Igor Sechin, e il presidente dell’agenzia per l’energia nucleare Rosatom, Aleksej Likhachev.

A margine dei colloqui Likhachev ha dichiarato che la Russia e la Mongolia hanno praticamente concordato tutti gli aspetti tecnici del progetto per la costruzione di una centrale nucleare di piccole dimensioni in Mongolia. Likhachev ha ricordato che il progetto della mini centrale nucleare nella regione della città di Harhorin era stato concordato a margine del Forum internazionale sull’energia atomica “AtomExpo” a Sochi, in Russia, lo scorso marzo. “Nel corso dei negoziati intensi con i vertici dell’azienda energetica mongola Mon-Atom, del ministero dell’Energia e del Consiglio di sicurezza della Mongolia abbiamo praticamente concordato tutti i particolari tecnici del progetto”, ha detto Likhachev.

L’accordo di partenariato strategico tra la Russia e la Mongolia prevede anche l’intensificazione della cooperazione tecnico-militare tra i due Paesi. “Mosca è impegnata nel rifornimento di armi a Ulan Bator e nell’addestramento del personale militare”, ha detto ai giornalisti dopo il colloqui il vice ministro della Difesa russo, Aleksandr Fomin, secondo cui “il lavoro congiunto include anche la riparazione, la manutenzione e la modernizzazione delle armi ed attrezzature militari”. Fomin ha infine notato, che quest’anno 340 militari mongoli hanno partecipato ai corsi di addestramento speciale, organizzati dai russi, presso la scuola presidenziale di cadetti nella città siberiana di Kyzyl.