Russia-Ucraina: la maggioranza degli italiani condivide la posizione del Papa

Il 61% degli italiani ha dichiarato di essere d'accordo con le recenti affermazioni del Papa sulle possibili soluzioni politiche del conflitto armato in Ucraina

Le recenti dichiarazioni del Papa sul conflitto in Ucraina, che il Pontefice aveva fatto durante un’intervista alla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI) hanno suscitato forti polemiche in tutto il mondo. Il Santo Padre ha detto testualmente: “È più forte chi pensa al popolo, ha il coraggio della bandiera bianca. Quando vedi che sei sconfitto e le cose non vanno, occorre avere il coraggio di negoziare. Si vergogna, ma con quanti morti finirà?”.

Come scrive il popolare quotidiano online “Italia Oggi” il Papa ha colto nel suo messaggio e nel significato subito attribuito a quest’ultimo un “sentimento di stanchezza rispetto alla guerra, un sentimento che è diffuso nella popolazione del nostro paese e in quelle di diverse altre nazioni occidentali”.

Se ne ha prova, scrive “Italia Oggi”, dai risultati di un sondaggio d’opinione condotto dall’istituto “Eumetra” per la trasmissione televisiva “Piazza Pulita” del 14 marzo 2024. Secondo i dati raccolti dall’istituto demoscopico “la maggioranza degli italiani ha dichiarato di essere d’accordo con le recenti affermazioni del Papa”. Lo sostiene il 61%, a fronte del 15,7% che è in disaccordo e di quasi un quarto di intervistati (23,3%) che non sa o non vuole esprimere un’opinione.

Per quanto riguarda la questione dell’invio di armi in Ucraina: solo un terzo (33,3%) degli intervistati (su un campione rappresentativo di tutto l’elettorato del nostro Paese) ha espresso un accordo al proseguimento dell’invio di armi per il sostegno dell’Ucraina. I restanti risultavano contrari, dividendosi tra chi (28,4%) affermava di aver cambiato idea al riguardo di recente («ero d’accordo fino a qualche tempo fa ma poi ho cambiato opinione») e chi dichiarava invece di essere sempre stato in disaccordo con l’invio degli armamenti (30,3%).

Questo atteggiamento si inquadra in un più generale desiderio di accordo (o, talvolta di “non interessarsi di guerre lontane”) che caratterizza l’opinione pubblica italiana e che si riflette anche sull’altro conflitto in corso, quello in Israele, per il quale più del 60% auspica di conseguenza un cessate il fuoco senza condizioni.