La visita di Stato del presidente russo, Vladimir Putin, a Hanoi: rafforzare una partnership strategica con il Vietnam è una delle priorità della Russia
Dopo aver concluso la visita di due giorni nella Corea del Nord, il presidente russo, Vladimir Putin, si è recato in Vietnam, per discutere con il presidente di questo Paese asiatico, To Lam, la situazione attuale e le prospettive di sviluppo delle relazioni tra Mosca e Hanoi. All’apertura dei colloqui con To Lam, il leader russo ha sottolineato che la Russia e il Vietnam mantengono “contatti politici regolari e significativi”, anche attraverso i rispettivi “Parlamenti e i ministeri”. Il capo dello Stato russo ha aggiunto che Mosca attribuisce “una grande importanza” allo sviluppo del dialogo con l’ASEAN, l’influente organizzazione internazionale dei Paesi del Pacifico, che include anche il Vietnam.
“L’anno scorso – ha ricordato Putin – il commercio bilaterale tra la Russia e il Vietnam è cresciuto dell’8 per cento”. La crescita del commercio tra la Russia e il Vietnam è stata spinta dall’attuazione dell’accordo di libero scambio del 2015 tra l’Unione economica eurasiatica (UEE) e il Vietnam, che aveva annunciato l’intenzione di aderire al gruppo dei Paesi BRICS. Putin ha invitato Vietnam a partecipare al summit dei BRICS che si terra a Kazan, in Russia, il 22-24 di ottobre prossimo.
Di fronte alle crescenti tensioni tra l’Occidente e il gruppo di Paesi che vogliono costruire un mondo multipolare e inclusivo, è importante che la Russia e il Vietnam passino ai pagamenti in valute nazionali nel commercio reciproco. Il capo dello Stato russo ha evidenziato l’importanza di stabilire “canali sostenibili di cooperazione creditizia e bancaria” tra i due Paesi. Parlando della cooperazione economica, Putin ha anche sottolineato che le forniture reciproche di prodotti agricoli dalla Russia e dal Vietnam stanno crescendo.
Sul piano della cooperazione economica e commerciale la Russia e il Vietnam hanno concordato di aumentare gli investimenti bilaterali, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dei progetti nel campi delle energie tradizionali e nuove. “La cooperazione economica è uno dei pilastri più importanti della nostra partnership. Aumenteremo il commercio, gli investimenti bilaterali, nonché miglioreremo l’efficienza dei progetti nei settori dell’energia e del gas al fine di creare condizioni favorevoli per il lavoro delle nostre aziende”, ha detto To Lam.
Il Vietnam considera la Russia una priorità in politica estera. Come ha dichiarato To Lam “il Vietnam considera sempre la Russia come una delle sue priorità in politica estera. Desideriamo, insieme alla Russia, sviluppare relazioni tradizionalmente amichevoli che sono state costruite da molte generazioni e dai leader dei nostri due Paesi”, ha sottolineato il presidente del Vietnam.
In questo contesto Vietnam e Russia hanno concordato di rafforzare la cooperazione e di “non stringere alleanze dirette l’una contro l’altra”. Secondo To Lam “sono state concordate le linee guida e i principi fondamentali per rafforzare ulteriormente il partenariato strategico tra il Vietnam e la Federazione Russa. Abbiamo anche concordato di rafforzare la cooperazione in conformità con i principi di uguaglianza, rispetto reciproco e non interferenza negli affari interni reciproci”. In concreto è stato deciso di non “stringere alleanze e trattati con Paesi terzi al fine di danneggiare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale reciproca”.
Alla vigilia della visita di Putin a Hanoi gli Stati Uniti avevano criticato il Governo del Vietnam per aver invitato il presidente russo a visitare il Paese. In risposta a questa “interferenza inedita negli affari interni del Vietnam”, Mosca e Hanoi hanno deciso di “intensificare ulteriormente la cooperazione anche nel campo della difesa e della sicurezza”.
Per riempire gli accordi di contenuti concreti è stata concordata la creazione del Centro per la scienza e la tecnologia nucleare. L’agenzia statale russa attiva nel settore nucleare “Rosatom” e il ministero della Scienza e della tecnologia del Vietnam hanno firmato un memorandum per la costituzione nel Paese asiatico del Centro russo-vietnamita per la scienza e la tecnologia nucleare. Il documento è stato firmato a margine del summit tra Putin e To Lam dall’amministratore delegato di “Rosatom”, Aleksej Likhachev, e dal ministro della Scienza vietnamita, Huynh Thanh Dat. Likhachev ha detto che la Russia e il Vietnam potranno riavviare la discussione riguardo alla costruzione nel Paese di una centrale nucleare.
Russia e Vietnam hanno buone opportunità di cooperazione nelle energie rinnovabili. Come ha sottolineato Putin dopo la firma del memorandum “un progetto congiunto russo-vietnamita per la costruzione di una generazione eolica nella provincia di Binh Thuan con una capacità di mille megawatt è già stato incluso nel piano generale per lo sviluppo del sistema energetico nazionale del Vietnam”.
Alla fine dei colloqui i presidenti della Russia e del Vietnam hanno adottato una dichiarazione congiunta sull’ulteriore approfondimento del partenariato strategico globale tra i due Paesi. Inoltre i due leader hanno firmato altri dieci accordi congiunti che riguardano la cooperazione in molti settori, dalle finanze, all’energia, al turismo e all’ istruzione. Infine, Putin ha invitato il suo omologo a visitare Mosca l’anno prossimo per partecipare alle celebrazioni in occasione del 80-mo anniversario della vittoria della Russia nella Seconda guerra mondiale.