Sono state riviste ancora al ribasso le stime economiche per i Paesi baltici

Il Prodotto interno lordo complessivo delle tre repubbliche baltiche ex sovietiche – Lettonia, Lituania ed Estonia – è stato ancora rivisto al ribasso. Secondo le stime, rese pubbliche dalla banca svedese Skandinaviska Enskilda Banken AB (SEB), nel suo ultimo report del titolo Nordic Outlook, il PIL della trojka baltica dimostrerà quest’anno una contrazione dello 0,7% per ritornare a crescere nel 2024 con il +1,5% e con il +2,9% nel 2025. Le stime precedenti, fatte dagli analisti della banca SEB l’agosto scorso, avevano indicato un calo economico dei tre Paesi baltici meno profondo dello 0,4 per cento.

Il “fanalino di coda” sarà l’Estonia che vedrà il proprio PIL contrarsi del 2,5% e non dell’1,8%, come era stato previsto tre mesi fa. Le altre due economie, della Lettonia e della Lituania, riusciranno a resistere meglio e dovranno diminuire molto meno, ovvero dello 0,2% ciascuna.

Infine il tasso d’inflazione nel 2023 in Lettonia non dovrà essere inferiore del 9,4%, in Lituania la corsa dei prezzi accelererà alla fine dell’anno fino all’8,8% mentre in Estonia l’inflazione quest’anno sarà del 9,5 per cento.