Alla base della decisione drastica si trovano i “rischi geopolitici aumentati”
L’agenzia di valutazione internazionale S&P Global Ratings ha abbassato il rating sovrano di Israele, portandolo da AA- ad A+ con l’outlook “negativo”, a causa di “maggiori rischi geopolitici” derivanti dal conflitto a Gaza e dall’inasprimento delle tensioni con l’Iran. In una nota gli esperti di S&P hanno scritto che “il recente aumento del livello del confronto con l’Iran innalza ulteriormente il rischio geopolitico già elevato per Israele”.
L’agenzia ha anche sottolineato che la decisione riguardo al declassamento del rating dello Stato ebraico era stata presa ancor prima dell’attacco israeliano contro una base aerea iraniana nei pressi della città di Isfahan. L’outlook “negativo” di S&P “riflette il rischio che la guerra tra Israele e Hamas e lo scontro con Hezbollah possano peggiorare e incidere sull’economia israeliana”.
L’agenzia ha dichiarato di sperare che le partiti riescano a evitare “un conflitto regionale più ampio”, ma la guerra Israele-Hamas e il confronto con Hezbollah “sembrano dover durare per l’intero 2024, contro le nostro precedenti ipotesi di un’attività militare dalla durata non superiore a sei mesi”.