S&P conferma gli elevati rating sovrani degli Stati Uniti

Nel 2024 il PIL reale degli Stati Uniti dovrebbe crescere ancora del 2,5%

Jerome Powell

L’agenzia di valutazione internazionale Standard&Poor’s Global Ratings ha confermato gli elevati rating sovrani degli Stati Uniti a lungo termine a “AA+” e a breve termine a “A-1+” e ha inoltre mantenuto l’outlook “stabile” sul rating a lungo termine.

“Un’economia diversificata e resiliente con una crescita solida, una politica monetaria flessibile, più i vantaggi associati allo status unico di emittente della principale valuta di riserva del mondo, sono stati questi i fattori alla base della riconferma dell’elevato rating sovrano degli Stati Uniti”, hanno scritto in un comunicato gli analisti di S&P.

Invece, tra i fattori negativi che danneggiano la performance economica degli Stati Uniti l’agenzia di rating ha citato “il fardello del debito sovrano che si avvicina al 100% del PIL americano, nonché le aspre divergenze che bloccano la cooperazione costruttiva  tra il partito Democratico e quello Repubblicano”.

Secondo gli analisti di S&P Global Ratings nel 2024 il PIL reale degli Stati Uniti dovrebbe crescere ancora del 2,5%, mentre nel triennio 2025-2027, la crescita economica statunitense dovrebbe attestarsi rispettivamente a quote dell’1,5% (2025), dell’1,7% (2026) e dell’1,9% (2027). Ci si aspetta che il tasso di disoccupazione negli USA  non superi nel 2024 il 3,9%, per salire a quota del 4,2% nei due anni successivi, per riscendere al 3,9% nel 2027.

Infine si aspetta che la Federal Reserve con a capo Jerome Powell riesca a superare le sfide esistenti, a ridurre il tasso d’inflazione e a far fronte alla vulnerabilità dei mercati finanziari. Secondo le previsioni di S&P l’indice CPI dei prezzi al consumo non dovrebbe superare nel 2024 il 2,8%, per scendere a quota del 2% nel 2025, mentre nel 2026-2027 il tasso d’inflazione dovrebbe oscillare rispettivamente tra il 2,3% (2026) e il 2,1% (2027).

All’inizio del mese di marzo, l’agenzia Fitch aveva già confermato il rating sovrano a lungo termine degli Stati Uniti in valuta estera a “AA+” con l’outlook “stabile”.