La Spagna piange oltre duecento vittime dell’alluvione Dana

Papa Francesco: “Vicinanza al popolo della Valencia. Signore sostenga chi soffre e chi porta soccorso”

Papa Francesco (l'Angelus del 1° novembre 2024)

“Esprimo la mia vicinanza a quanti sono stati colpiti dalle alluvioni e, a proposito di catastrofi ambientali, preghiamo per il popolo della penisola iberica, specialmente per la comunità valenciana, per i defunti e per i loro cari”, ha detto Papa Francesco nel corso dell’Angelus a Piazza San Pietro. “Il Signore sostenga chi soffre e chi porta soccorso”, ha aggiunto il Papa, in riferimento all’alluvione Dana, che aveva colpito la Comunità Valenciana, causando la morte di 202 persone. Come ha fatto sapere il Centro di coordinamento integrato che gestisce le conseguenze dei danni dell’alluvione altre tre persone sono morte annegate in Castilla-La Mancha e in Andalusia.

Continuano senza sosta le ricerche delle persone scomparse e la messa in sicurezza di case, strade e infrastrutture. Il ministro della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha dichiarato che venerdì, 1° novembre, altri 500 militari si sono uniti ai circa 1.200 soldati dell’Unità di emergenza, per assistere i territori colpiti dall’alluvione Dana. “I 500 soldati in più sono già operativi sul territorio”, ha detto Robles in un’intervista alla radiotelevisione pubblica spagnola “RTVE”. In totale sono stati dispiegati 1.700 soldati e la ministra ha assicurato che “se ne aggiungeranno altri se necessario”. Secondo Robles, i “principali compiti dell’esercito consistono nell’aiutare a dissotterrare le persone che potrebbero trovarsi negli scantinati o ai piani terra, nella rimozione di veicoli, e nell’aiuto al trasporto e all’arrivo del cibo e dell’acqua potabile”.