Le autorità della Mongolia hanno approvato due licenze speciali per SpaceX. La società di Elon Musk opererà in questo Paese asiatico “come fornitore di servizi di telecomunicazione, utilizzando satelliti Starlink a bassa orbita”. Grazie all’intesa tra il Governo di Ulan Bator e SpaceX milioni di utenti di Internet in Mongolia potranno accedere a una connessione alla Rete ad alta velocità tramite Starlink, il servizio di comunicazioni satellitari gestito da SpaceX.
Starlink ha finora costruito una sciame di oltre 4.413 satelliti in orbita terrestre bassa per fornire la connettività alla Rete anche in aree più remote della Terra.
Negli ultimi anni in Mongolia è stata costruita una rete di cavi a fibre ottiche che offre l’accesso high speed alla Rete, ma solo nei maggiori centri urbani, in primo luogo nella capitale Ulan Bator. Invece il lancio nel Paese della tecnologia di Starlink permetterà di accedere alla Rete agli utenti che abitano nelle aree difficili da raggiungere. Il ministro per lo Sviluppo digitale e le Comunicazioni della Mongolia, Uchral Nyam-Osor, ha dichiarato che l’accordo con SpaceX rappresenta un grande passo avanti nella diffusione di Internet nel Paese: “Pastori, agricoltori, imprese e minatori che vivono e lavorano nelle zone più remote del nostro vasto Paese potranno finalmente accedere alla Rete e utilizzare le informazioni provenienti da tutto il mondo per migliorare la propria vita”, ha sottolineato all’agenzia Reuters, Nyam-Osor.
La collaborazione ufficiale tra il Governo mongolo e SpaceX è stata lanciata lo scorso febbraio a Barcellona, a margine del “Mobile World Congress 2023”. Di recente, il primo ministro, Luvsannamsrain Oyun-Erdene, ha discusso con Elon Musk la futura cooperazione, volta a sviluppare in Mongolia non soltanto le telecomunicazioni ma anche l’industria di veicoli elettrici.
La Mongolia dispone di abbondanti risorse di materie prime tra cui rame e molti metalli delle terre rare. Questi minerali sono indispensabili per la costruzione di autovetture a trazione elettrica. Per molti produttori la Mongolia rappresenta una fonte di risorse preziose, ma la vicina Cina guarda con la gelosia le iniziative americane ed europee in questa regione della Grande Eurasia.