Le elezioni saranno il 29 maggio, l'esclusione dell'ex presidente è stata decisa dalla Corte costituzionale
Jacob Zuma, presidente del Sudafrica dal 2009 al 2018, non potrà presentarsi alle prossime elezioni parlamentari in programma il 29 maggio 2024.
La decisione è stata presa dalla Corte costituzionale del Sudafrica ed è causata dalla condanna di Zuma del 2021 a 15 anni di carcere perché l’82 enne ex presidente si era rifiutato di testimoniare in un’inchiesta relativa a reati di corruzione che coinvolgevano il governo. La sentenza è del 20 maggio 2024 e prevede un’inibizione per 5 anni.
Zuma è stato alla guida del partito African National Congress del Sudafrica, partito che è al governo dal 1994, data di fine dell’apartheid, ma era stato costretto a lasciare la guida del partito nel 2017 a causa delle accuse di corruzione per poi fondare il partito MK (uMkhonto we Sizwe, “lancia della nazione”). Il nome di Zuma rimarrà sulle schede elettorali ma se sarà eletto non potrà entrare in parlamento. Quelle del 29 maggio sembra che saranno le elezioni più competitive degli ultimi 30 anni a causa di una perdita di consensi dell’African National Congress del Sudafrica che oggi è guidato dall’attuale presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa.
Inizialmente l’MK aveva dichiarato che avrebbero scatenato disordini se Zuma fosse stato dichiarato ineleggibile, ma ora questa ipotesi sembra scongiurata e il partito ha dichiarato che punta a conquistare i due terzi delle preferenze per poter poi agire sulla Costituzione e fare di Zuma il prossimo presidente.