Summit SCO a Islamabad: collaborazione economica al centro dell’impegno dell’Organizzazione

Il mondo sta vivendo un momento storico di transizione, mentre l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai ha non solo il potenziale, ma anche la volontà collettiva di forgiare un futuro più prospero, stabile e sicuro.

Shehbaz Sharif

Il rafforzamento della cooperazione economica è “al centro” dell’impegno dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), che ha tenuto a Islamabad, la capitale del Pakistan, il 23-mo Forum dei capi di Governo di questa influente Organizzazione internazionale.

Come ha dichiarato Shehbaz Sharif (nella foto), primo ministro del Pakistan, Paese presidente di turno della SCO “i partecipanti della riunione hanno analizzato sia l’accelerazione della cooperazione che le vie per far affluire degli investimenti nelle infrastrutture regionali, in particolare nei settori dei trasporti e dell’energia, indispensabili per promuovere l’integrazione economica tra i Paesi dell’Organizzazione”.

Il premier del Pakistan ha inoltre sottolineato che quello attuale è “un momento storico di transizione” e che la SCO ha “non solo il potenziale, ma anche la volontà collettiva di forgiare un futuro più prospero, stabile e sicuro”. Molti Paesi della SCO partecipano anche al gruppo BRICS, che condivide gli stessi ideali e lavora attivamente nella stessa direzione. Il 22-24 ottobre i leader dei BRICS, affiancati da oltre 30 tra i capi di Stato e di Governo di molti Paesi del mondo, si riuniranno a Kazan, in Russia, al summit annuale del gruppo dei 10 Paesi, che la settimana prossima potrà essere allargato alla Turchia.

“Nel 2024 l’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai  – ha sottolineato infine Sharif – grazie agli sforzi concertati di tutti gli Stati membri sta registrando progressi su vari fronti, ma è fondamentale passare ad azioni tangibili, attraverso un’implementazione coordinata, rafforzando la cooperazione nei settori vitali del commercio e dell’economia”.

La riunione della SCO a Islamabad si è conclusa con un comunicato congiunto, che non contiene annunci particolarmente importanti. I capi delle delegazioni dei Paesi membri – Bielorussia, Cina, India, Iran, Kazakhstan, Kirghizistan, Pakistan, Russia, Tagikistan e Uzbekistan – hanno ribadito che “intendono sviluppare ulteriormente la cooperazione nelle sfere della politica e della sicurezza, del commercio, dell’economia, della finanza e degli investimenti e dei legami culturali e umanitari, nonché collaborare con altre organizzazioni multilaterali”.