L'operazione è considerata come un "avvertimento" dopo l'insediamento di Lai Ching-te.
L’Esercito Popolare di Liberazione cinese (PLA) sta conducendo esercitazioni militari congiunte intorno all’isola di Taiwan. Sono previste due giornate di esercitazioni che Pechino ha disposto in seguito all’insediamento, avvenuto il 20 maggio, del nuovo presidente Lai Ching-te.
Secondo il ministero della Difesa taiwanese il dispiegamento di forze comprende 49 aerei a cui si aggiungono le forzi navali, l’esercito e le unità missilistiche con cui sono stati fatti attacchi simulati su obiettivi sensibili. Li Xi, portavoce militare ha spiegato che l’obiettivo è quello di “Testare le capacità di combattimento reali con pattuglie di preparazione al combattimento mare-aria, l’acquisizione dell’intero campo di battaglia e colpi di precisione su obiettivi chiave”.
Il nome dell’operazione è Joint Sword-2024A e rappresenta, secondo quanto riporta il quotidiano cinese Global Time, “Un avvertimento alle forze esterne belligeranti dopo il discorso inaugurale separatista del leader regionale di Taiwan”.
“Abbiamo inviato forze marittime, aeree e terrestri per rispondere: per difendere la libertà, la democrazia e la sovranità di Taiwan” spiegano dal ministero della Difesa di Taipei dove l’operazione cinese è stata definita una “provocazione irrazionale e un disturbo della pace e della stabilità regionale”.