Terremoto politico in Germania: Scholz silura il ministro delle Finanze Lindner

Colpo di scena a Berlino: il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, licenzia il ministro delle Finanze, Christian Lindner, rispondendo così alla sua proposta di andare al voto anticipato.

Christian Lindner

La Germania si sta sprofondando in una crisi politica. La coalizione tripartitica di governo, composta di socialdemocratici (SPD), liberaldemocratici (FDP) e Verdi è in bilico dopo la decisione del cancelliere, Olaf Scholz, di licenziare il ministro delle Finanze, Christian Lindner (nella foto). La clamorosa notizia è stata diffusa in serata del mercoledì, 6 novembre, da alcune testate autorevoli, tra cui “Bild” e “Die Welt”.

La decisione drastica è stata presa da Scholz dopo la proposta, avanzata da Lindner di indire “il prima possibile” nuove elezioni in Germania. Secondo “Bild” Lindner lo avrebbe detto durante il vertice della trojka dei partiti della coalizione di governo, che si è svolto a Berlino per scongiurare una crisi di governo e trovare un accordo sulla politica economica e finanziaria del Paese. Secondo le fonti affidabili al ministero delle Finanze tedesco, “in assenza di riforme Lindner sarebbe pronto ad uscire dal governo di coalizione, determinandone la caduta”. Scholz, appoggiato dal ministro dell’Economia, Robert Habeck, ha rifiutato nettamente la proposta di Lindner, di indire nuove elezioni.

Dopo la mossa di Liner e la risposta di Scholz la coalizione di governo in Germania si è trovata “sull’orlo del collasso” se i socialdemocratici e i Verdi non troveranno un compromesso relativamente alle proposte avanzate dall’ex ministro delle Finanze. Come ha dichiarato Lars Feld (FDP), Consigliere economico dell’ex ministro delle Finanze Lindner, direttore del Walter Eucken Institut e docente di politica economica all’Università di Friburgo,  “il documento con le proposte presentate da Lindner non è solo un altro documento finalizzato alla prossima campagna elettorale. Se non sarà possibile raggiungere compromessi con SPD e i Verdi che implementino parti sostanziali delle proposte avanzate, la coalizione di governo finirà”.

La crisi politica minaccia di aggravare a dismisura la situazione economica della Germania, dove nel mese di ottobre 2024 il “numero di persone o società che hanno dichiarato fallimento è aumentato del 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno”. Secondo uno studio, pubblicato dall’Istituto Leibniz per la ricerca economica (Leibniz-Institut für Wirtschaftsforschung Halle, IWH) a ottobre il numero dei fallimenti delle aziende tedesche “è aumentato precipitosamente”. Secondo le statistiche raccolte dall’IWH, il mese scorso 1.530 società hanno dichiarato fallimento, il dato più alto relativo a questo mese registrato negli ultimi 20 anni. Senza mezzi termini gli esperti tedeschi hanno definito la situazione della Germania una “tempesta perfetta, caratterizzata da una prolungata debolezza economica e da un drastico aumento dei costi, che mette in difficoltà sempre più aziende”.