Paetongtarn Shinawatra è la più giovane capo di Governo della Thailandia dalla fine della monarchia assoluta nel 1932 e la seconda donna a ricoprire la carica
Il nuovo primo ministro della Thailandia si chiama Paetongtarn Shinawatra, ha 37 anni, ed è la più giovane figlia di un ex primo ministro thailandese, Thaksin Shinawatra, multimiliardario, magnate delle telecomunicazioni ed ex patron del club calcistico Manchester City, estromesso da un colpo di Stato e rientrato in patria dall’esilio soltanto l’anno scorso.
Paetongtarn è diventata così la più giovane capo di Governo della Thailandia dalla fine della monarchia assoluta nel 1932 e la seconda donna a ricoprire la carica. La candidatura di Paetongtarn Shinawatra è stata appoggiata dai 319 parlamentari, mentre 145 deputati hanno votato contro e altri 27 si sono astenuti dal voto. Secondo i media del Paese asiatico la sua elezione segna il “ritorno al potere della dinastia Shiawatra per la terza volta”, dopo il padre Thaksin (primo ministro dal 2001 al 2006) e la zia Yingluck (2011-2014), prima donna premier, entrambi rovesciati da colpi di Stato militari, in seguito alle proteste popolari di massa.
Per poter prendere in mano le redini dell’esecutivo, la nomina di Paetongtarn Shinawatra dovrà essere approvata dal sovrano, re Vajiralongkorn. Ma sarà una formalità. Il voto straordinario in Parlamento è stato reso necessario dopo che la Corte Costituzionale di Bangkok, mercoledì,13 agosto, aveva destituito il primo ministro, Srettha Thavisin, accusato di “aver nominato un ministro condannato dalla giustizia”.
Come ha scritto il quotidiano “Bangkok Post” la destituzione di Thavisin “rappresenta l’ultimo capitolo di un lungo braccio di ferro tra i militari e l’establishment monarchico da una parte e il partito populista Pheu Thai, che fa capo alla famiglia Shinawatra, dall’altra”. Degli altri 10 partiti che formano la maggioranza di governo, nessuno ha proposto un candidato alternativo alla figlia del magnate finanziario.