Le reazioni del tycoon alla condanna nel processo "Stormy Daniels"
Nelle 24 ore successivo al verdetto del processo “Stormy Daniels”, dove i 12 giurati hanno riconosciuto all’unanimità Donald Trump colpevole in tutti e 34 i capi d’accusa, la campagna del candidato del Partito repubblicano ha raccolto la straordinaria cifra di 53 milioni di dollari in donazioni.
Lo hanno affermato gli stessi addetti alla campagna di Trump che hanno visto una raccolta di denaro da record grazie a una miriadi di piccoli donatori che hanno voluto dimostrare vicinanza all’ex presidente. “Il Presidente Trump e la campagna sono immensamente grati per questa ondata di sostegno da parte dei patrioti di tutto il Paese. Il Presidente Trump sta combattendo per salvare la nostra nazione il 5 novembre”, si legge in un comunicato dello staff elettorale di Trump.
E poche ore dopo il verdetto il tycoon ha tenuto un discorso di 40 minuti dalla sua Trump Tower, lo stesso luogo dove nel 2015 lanciò la sua discesa in campo. Trump ha parlato di un “processo farsa e truccato”, una cosa a suo dire possibile solo in un “Paese fascista”. Dietro tutto ci sarebbe Joe Biden “il presidente più stupido, incompetente e disonesto della storia” sostenuto da un pm “fazioso” mentre il giudice è stato definito “corrotto”.
E, ancora: “Se fanno questo a me, lo possono fare a tutti. Tutto questo è più importante di me e della mia presidenza, sto lottando per la nostra Costituzione. A nessun presidente dovrebbe capitare quella che sta capitando a me” rimandando al “giorno più importante”, ovvero il 5 novembre quando si terranno le elezioni presidenziali.