Trump presidente: Wall Street da record, male i mercati cinesi

Wall Street festeggia la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. I principali indici della borsa di New York sono infatti saliti ai massimi storici dopo la notizia del trionfo repubblicano alle elezioni. Gli investitori si aspettano una politica fiscale espansiva e una deregolamentazione. Una fiducia che viene alimentata anche dalla conquista del Senato da parte dei repubblicani, fatto che dovrebbe garantire una buona libertà d’azione con il controllo almeno di una camera. A beneficiare di questo clima di fiducia ci sono i rendimenti del Tesoro americano, i bitcoin che sono a livelli record e il dollaro.

Risultati opposti in cine dove si è assistito ad un indebolimento della valuta locale (yuan) e a una brusca flessione dei mercati azionari. Il timore è che una nuova presidenza di Donald Trump possa aumentare le tensioni commerciali in un momento in cui le relazioni tra i due Paesi attraversano una grave crisi. Ci si aspetta, nell’ambito dell’annunciato tentativo di rilanciare l’industria statunitense, che Trump aumenti i dazi sulle merci che provengono dalla Cina. Così l’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con un meno 2,23% a 20.538,38 punti. Hanno sofferto in particolare i titoli tecnologici: Lenovo è in calo del 4,6%, Jd.com del 4,2%, Alibaba del 4,1%.