Le elezioni presidenziali si terranno il 6 ottobre 2024
Kais Saied ha scelto Borj el-Khadra, luogo simbolico situato all’estremo sud della Tunisia, al confine con Algeria e Libia, per annunciare la sua candidatura alle prossime elezioni.
L’attuale presidente, eletto nel 2019 e che nel 2021 si era attribuito “pieni poteri costituzionali”, aveva fissato nei primi giorni di luglio le elezioni per il prossimo 6 ottobre ma non aveva ancora detto se si sarebbe candidato o no.
L’annuncio è stato fatto attraverso un video diffuso sui social media del Governo in cui il leader 66 enne spiega di sentirsi in dovere di rispondere “al sacro richiamo della patria”. L’annuncio è stato dato nello stesso giorno in cui un tribunale tunisino ha dato mandato per imprigionare Lotfi Mraihi, uno dei principali leader dell’opposizione, condannato a otto mesi di carcere con il divieto di candidarsi alle elezioni presidenziali a vita. Mraihi che ha già annunciato il ricorso, è accusato di aver comprato dei voti nel 2019. Secondo quanto riporta Reuters i partiti di opposizione accusato il governo di Saied di esercitare pressioni sulla magistratura per reprimere i suoi rivali alle elezioni del 2024.
Proprio la compravendita dei voti è uno dei punti forti del discorso con cui Saied ha annunciato la sua candidatura: “Ho scelto questo luogo, simbolo di forza e di orgoglio, per ricordare che la Tunisia è una nazione unita, dall’estremo nord all’estremo sud, e rimarrà unita. Oggi invito tutti coloro che si preparano a sostenere i candidati a fare attenzione a ogni tipo di inganno. Alcuni sono stati smascherati e altri lo saranno presto. Invito anche la popolazione a non accettare neanche un millesimo da nessuno, invito anche a non personificare più il potere. Siamo tutti di passaggio e resterà solo la Tunisia”.