L’indice dei prezzi al consumo in Turchia è cresciuto nel mese di febbraio 2024 del +4,53% rispetto agennaio (+11,54% rispetto a dicembre) mentre rispetto allo stesso mese del 2023 fa registrare un +67,07%.
La spirale inflativa non smette di mordere il Paese con il record di crescita che riguarda ristorazioni e alberghi: + 94,78% in un anno.
Secondo alcuni analisti citati da Il Sole 24 Ore, “Le pressioni inflazionistiche nell’economia rimangono molto forti e suggeriscono che il processo di disinflazione ha subito una battuta d’arresto all’inizio di quest’anno”.
La Banca centrale turca aveva aumentato i tassi di interesse di 3.650 punti base a giugno 2023 ma con l’avvento del nuovo presidente dell’istituto, Fatih Karahan che ha sostituito la dimissionaria Hafize Gaye Erkan a inizio febbraio, ha messo in pausa il ciclo di inasprimento. Il Governo pensa che l’attuale tasso di interesse al 45% sia sufficiente a far scendere l’inflazione. Alcuni economisti credono comunque che dopo le elezioni amministrative del 31 marzo 2024 potrebbe essere verosimile un ulteriore inasprimento delle politiche.