Il presidente Recep Tayyip Erdogan cerca di ripristinare il controllo del principale centro finanziario della Turchia
Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, accompagnato dalla moglie Emine, ha votato domenica 31 marzo alle elezioni amministrative a Istanbul, nel quartiere di Uskudar sulla sponda asiatica della città sul Bosforo. Nel corso delle campagna elettorale Erdogan ha mobilitato l’intero esecutivo a sostegno del candidato sindaco del partito conservatore della Giustizia e dello Siluppo (Adalet ve Kalkınma Partisi – AKP), Murat Kurum. La vittoria di Kurum, che sfida il sindaco del maggior partito di opposizione, il Partito Popolare Repubblicano (Cumhuriyet Halk Partisi – CHP), Ekrem Imamoglu, permetterebbe a Erdogan di riconquistate il controllo della più grande città turca, da cinque anni nelle mani dell’opposizione.
“Istanbul tornerà ai suoi giorni più belli, ora è in un vicolo cieco ma la salveremo. Mostreremo rispetto per la volontà popolare, ma sono certo che nessuno permetterà che altri cinque anni vengano sprecati”, aveva detto Erdogan alla vigilia del voto durante un comizio, trasmesso in diretta dalla TV di Stato TRT. “Se Allah vuole, queste elezioni segneranno l’inizio di una nuova era per il nostro Paese”, ha aggiunto il presidente, parlando con i giornalisti dopo aver depositato la propria scheda.
Al voto sono stati 61 milioni di aventi diritto al voto in 81 comuni della Turchia su tutto il territorio nazionale. Ma tutti gli occhi sono puntati sul voto a Istanbul.
“Chi governa Istanbul governa la Turchia”, dice spesso Erdogan, già sindaco di Istanbul dal 1994 al 1997. L’ultimo sondaggio del centro demoscopico “Sonar” ha dato il sindaco Imamoglu al 47,3% del sostegno popolare, mentre Kurum potrebbe raccogliere il 40,4% dei voti a proprio favore.