Ucraina ha interrotto le forniture di gas russo

La più colpita è la Slovacchia.

Robert Fico

Dall’alba del 1° gennaio, per l’opposizione dell’Ucraina, incoraggiata dalla Commissione europea, il gas russo verso l’Europa non passa più attraverso l’Ucraina. La società russa Gazprom ha annunciato il giorno di Capodanno di “non avere i mezzi legali e tecnici per pompare il gas a seguito del mancato rinnovo del contratto di transito da parte del governo di Kiev”. Il rifornimento è stato quindi sospeso dalle ore 8 del mattino (le ore 6:00 in Italia).

Il Paese europeo più colpito è la Slovacchia che non riceve più il gas russo attraverso questo gasdotto. Attualmente le riserve della Slovacchia sono riempite al 60-80% e il combustibile immagazzinato basterà per soddisfare il fabbisogno del Paese di energia appena solo fino alla fine della stagione di riscaldamento. La “chiusura del rubinetto”, decisa da Kiev, colpirà anche l’Ungheria e la Serbia.

Anche la Moldova è stata colpita dal divieto di transito ucraino. Tuttavia, il gigante russo Gazprom aveva già annunciato che le forniture sarebbero comunque interrotte nel 2025 a causa di debitiб stimati in circa 710 milioni di dollari.

La Slovacchia ha protestato con forza contro la decisione di Kiev. Il primo ministro Robert Fico (nella foto), criticato da avversari politici per una posizione filorussa, ha minacciato di interrompere le forniture di elettricità dalla Slovacchia all’Ucraina.