Ucraina manda gli specialisti qualificati dell’antiaerea in trincee al fronte

Nessuna risposta dall’Occidente alla proposta di Vladimir Putin di organizzare un “duello tecnologico” tra i sistemi di difesa antiaerea occidentali e il nuovo missile ipersonico russo “Oreshnik”

Vladimir Putin

Durante la sua conferenza stampa annuale il 19 dicembre, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin ha sfidato gli USA e la NATO in una sorta di “duello tecnologico” relativo al nuovo missile russo balistico ipersonico “Oreshnik” per dimostrare che non può essere abbattuto dalle difese aeree occidentali. “Lasciamo che loro (Ucraina, USA e NATO) determinino un obiettivo a Kiev, concentrino lì tutti i loro sistemi più sofisticati di difesa missilistica, potranno utilizzare anche i sistemi anti-missile dislocati in Romania e in Polonia, dopodiché noi lanciamo il nostro ‘Oreshnik’”, ha detto Putin, aggiungendo che il missile ha ora una gittata di 5.500 chilometri. “Siamo pronti per un tale esperimento e vedremo cosa accadrà. Sarà interessante per noi. Un tale duello tecnologico sarà utile sia per noi che per loro”, ha sottolineato il leader russo.

Mentre l’Occidente tace, una “risposta”, per modo di dire, di Kiev non si è fatta attendere: l’Ucraina è sempre più a corto di soldati, per questo motivo molti militari altamente qualificati, occupati nelle unità antiaeree vengono inviati a combattere nelle trincee. Lo hanno dichiarato al quotidiano britannico “Guardian” due fonti molto ben informate della difesa antiaerea ucraina.

Dopo quasi tre anni di guerra e con una pressione sempre crescente da parte delle forze amate russe, i soldati ucraini nelle trincee sono al limite delle forze e coloro che li sostituiscono sono uomini e donne sempre più anziani e senza esperienza, ha fatto sapere al quotidiano britannico un militare della 114° brigata di difesa territoriale.

Il Governo ucraino ha respinto l’idea avanzata dal presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, di “abbassare l’età della leva dagli attuali 25 ai 18 anni”. E questo perché i vertici dell’Ucraina temono che la misura risulti “troppo impopolare in un Paese in cui già si parla di una generazione perduta e di una crisi demografica”.