Questa volta nel mirino di Bruxelles si sono trovati biocarburanti esportati dalla Cina
Va su di giri la guerra commerciale, lanciata contro la Cina su copione USA dall’Unione europea, che accusa il Governo cinese di sovvenzioni ai produttori che praticano le politiche commerciali sleali e con il dumping mettono in ginocchio i competitor europei.
Dopo aver applicato le restrizioni doganali alle esportazioni cinesi di vetture elettriche, questa volta nel mirino dell’Unione europea si è trovato il combustibile cinese: Bruxelles ha introdotto dei dazi “provvisori” sulle importazioni di biodiesel dalla Cina. I dazi sono stati introdotti nell’ambito di un’indagine antidumping avviata dalla Commissione europea, in seguito alle denunce dei produttori europei di biodiesel.
In un comunicato ufficiale, la Commissione europea ha informato che “la UE impone un dazio antidumping provvisorio sull’importazione di esteri monoalchilici di acidi grassi e-o gasoli paraffinici ottenuti per sintesi e-o idrotrattamento, di origine non fossile, noti come ‘biodiesel’, in forma pura o sotto forma di miscele”.
I dazi variano dal 12,8% al 36,4% a seconda del produttore. I provvedimenti vengono introdotti inizialmente per un periodo di tempo di sei mesi, dopodiché potranno essere riclassificati come permanenti e prorogati fino a cinque anni. La decisione della Commissione europea minaccia di danneggiare seriamente il mercato comunitario di energia: i Paesi dell’Unione europea non producono abbastanza carburante diesel, fino all’80% viene importato, del quale finora il 60% delle forniture è stato garantito dalla Cina.
Inoltre il giro di vite di Bruxelles rallenterà la tanta desiderata “transizione energetica”. Il 10 di agosto nel mondo è stata celebrata la Giornata internazionale del biodiesel. Il biodiesel è un biocombustibile, cioè un combustibile ottenuto da fonti rinnovabili quali oli vegetali e grassi animali, analogo al gasolio derivato dal petrolio. Contrariamente a quanto si crede comunemente, il biodiesel non è un olio vegetale puro e semplice, come ad esempio l’olio di colza, bensì il risultato di un processo chimico (transesterificazione con metanolo) a partire da questi o altri componenti biologici. In qualsiasi motore Diesel può essere utilizzato biodiesel puro, denominato come BD100 o B100, anche se più comunemente viene utilizzato gasolio con concentrazioni inferiori di biodiesel.
Dal punto di vista ambientale, il biodiesel presenta alcune differenze rispetto al gasolio è meno inquinante: riduce le emissioni di CO2 del 50%, non contiene idrocarburi aromatici, non ha emissioni di diossido di zolfo, riduce l’emissione di polveri sottili fino al 65 per cento.