Joe Biden ci ripensa e ora vuole anche lui realizzare un muro sul confine col Messico. Quello di separare fisicamente i due Paesi è sempre stato uno dei “cavalli da battaglia” del suo predecessore e rivale, Donald Trump.
L’idea di costruire la separazione, o meglio di costruirne nuove porzioni, visto che già esistono barriere lungo i confini con California, Arizona e New Mexico mentre gran parte del confine con il Texas coincide con il Rio Grande, osteggiata dai democratici è ora invece vista come necessaria dal momento che la situazione sta sfuggendo di mano. Il Dipartimento di Sicurezza Nazionale ha dichiarato infatti di aver bisogno di derogare a una serie di leggi, regolamenti e altri requisiti (20 in totale) “per garantire la rapida costruzione di barriere e strade in prossimità del confine terrestre internazionale nella Contea di Starr, in Texas”.
Si parla di muri per 32 chilometri nella Rio Grande Valley e per farlo sarebbero sfruttati, ironia della sorte, fondi che erano stati stanziati dall’amministrazione Trump nel 2019. Il numero dei migranti è in costante crescita negli ultimi mesi e solo nell’anno fiscale in corso le pattuglie di frontiera hanno contato più di 245.000 persone che sono entrate negli Stati Uniti nel settore della Rio Grande Valley.
Alejandro Mayorkas, segretario della sicurezza interna ha spiegato che “c’è attualmente una necessità forte e immediata di costruire barriere fisiche e strade in prossimità del confine degli Stati Uniti al fine di prevenire ingressi illegali negli Stati Uniti”.
Un commento di Donald Trump sulla situazione non si è fatto attendere: “Chissà se Biden si scuserà con me e con l’America per averci messo così tanto tempo e per aver consentito al nostro paese di essere inondato con 15 milioni di migranti”, ha scritto sul suo social network “Truth”.