Il prossimo presidente USA ha promesso restrizioni al commercio anche con Messico e Canada
Justin Trudeau, primo ministro del Canada, è in queste ore negli Stati uniti, dove incontrerà Donald Trump presso il suo “quartier generale” di Mar-a-Lago, in Florida.
L’obiettivo del leader canadese è discutere con il prossimo presidente degli Stati uniti che ha dichiarato che la sua “guerra” dei dazi non risparmierà anche due Paesi che hanno strettissimi legami commerciali con Washington, ovvero il Messico e il Canada.
Se Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, aveva tagliato corto spiegando che “Non ci sarà una guerra tariffaria” con gli USA, e che il trattato di libero scambio sarà rivisto nel 2026, come da programmi, rispondendo invece per le rime sull’immigrazione: “Ribadiamo che la posizione del Messico non è quella di chiudere i confini ma di costruire un ponte fra i governi e i popoli”, Trudeau, secondo quanto riporta il New York Times non avrebbe perso tempo per cercare un incontro immediato con il tycoon.
Trump aveva minacciato tariffe del 25% su beni provenienti da Canada e Messico a meno che questi non avessero fine al traffico di droga tra i Paesi. Trudeau avrebbe cercato un approccio pragmatico spiegando che il presidente eletto si renderà conto che eventuali dazi danneggerebbero pesantemente entrambi i Paesi, visto che l’uno è il miglior partner commerciale dell’altro.