USA-Cina, Biden riconosce le Isole Cook come Stato sovrano

E’ una mossa che di certo non farà piacere alla Cina e non distenderà il clima già particolarmente teso tra Washington e Pechino.

Il presidente Joe Biden ha annunciato il riconoscimento delle isole Cook da parte degli Stati Uniti: “Abbiamo una lunga storia di cooperazione con le Isole Cook, fin dalla seconda guerra mondiale. L’annuncio di oggi ci consentirà di ampliare la portata di questa partnership duratura e contribuirà a garantire un futuro condiviso più sicuro, più prospero e più libero”. Con queste dichiarazioni Biden ha aperto il summit con 18 leader delle isole del Pacifico.

Le Isole Cook sono 15 isole sparse nell’Oceano Pacifico meridionale, a ovest della Polinesia francese e a quattro ore di volo dalla Nuova Zelanda, Paese da cui dipendono come “Stato in libera associazione”. Lo stesso riconoscimento è avvenuto per l’isola Niue, situata tra Tonga, Samoa e Cook.

La decisione è letta come un tentativo di contrastare la crescente influenza cinese nel Pacifico come del resto l’intero summit ospitato a Washington. Summit in cui si nota l’assenza di Manasseh Sogavare, primo ministro delle Isole Salomone. Lo stesso leader nella recente Assemblea Generale delle Nazioni Unite aveva lodato la cooperazione con Pechino descrivendola come più allineata alle esigenze del Paese e meno restrittiva di quella con gli Stati Uniti.

Secondo AdnKronos, proprio un accordo sulla sicurezza tra le Isole Salomone e la Cina siglato nel 2022 aveva spunto Washington a riaprire dopo 30 anni la sua ambasciata nel Paese, così come è stato fatto a Tonga e sarà fatto a breve a Vanuatu e nelle Isole Cook.