Taiwan e la navigazione nel Mar Cinese meridionale gli argomenti principali dell'incontro tra il capo del Pentagono e il ministro cinese della Difesa
Il presidente degli USA Joe Biden e il presidente della Cina, Xi Jinping, erano tornati a dialogare lo scorso novembre a San Francisco, in California, dove il leader di Pechino si era recato per i lavori dell’Asia Pacific economic cooperation (APEC). A quell’incontro hanno fatto seguito una telefonata tra i due leader e diversi altri contatti a vario livello tra cui il recente viaggio in Cina del segretario del Tesoro Janet Yellen.
Ora tornano a parlarsi anche i vertici della Difesa dopo un silenzio di 18 mesi che ha seguito la crisi dei palloni spia.
Lloyd Austin, capo del Pentagono, ha avuto un colloquio con il ministro della difesa cinese Dong Jun. Al centro delle discussioni c’è stata chiaramente Taiwan, “Che è al centro degli interessi fondamentali della Cina e gli interessi fondamentali della Cina non devono essere danneggiati – a commentato Dong – L’esercito popolare di liberazione non lascerà mai che le attività separatiste legate all’indipendenza di Taiwan, la connivenza e il sostegno esterno restino senza controllo”.
Austin ha invece sottolineato “L’importanza di continuare ad aprire linee di comunicazione Usa-Cina” pur ribadendo l’importanza “del rispetto della libertà di navigazione in alto mare garantita dal diritto internazionale, in particolare nel Mar Cinese Meridionale, e ha ribadito che gli Stati Uniti continueranno a volare, navigare e operare in modo sicuro e responsabile, ovunque il diritto internazionale lo consenta”.