USA, crescita debole del mercato del lavoro

Creati 12.000 posti, il dato peggiore dal 2020

L’economia dovrebbe essere – secondo gli analisti  – uno degli argomenti su cui si decideranno le elezioni presidenziali statunitensi del 5 novembre 2024. E l’ultimo dato economico reso noto prima della tornata elettorale, ovvero l’andamento del mercato del lavoro, è ampiamente deludente.

Nel mese di ottobre sono stati creati solo 12.000 posti di lavoro il dato peggiore da dicembre 2020. Per il resto, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%

Il dato, secondo quanto si è affrettata a commentare la Casa bianca, è causato dai problemi connessi agli uragani che hanno colpito il paese e gli scioperi, in particolare quello della Boeing, “Ma l’economia americana rimane forte”, ha commentato il presidente Joe Biden che ha parlato anche di una ripresa dell’occupazione prevista per il mese di novembre.

Lo staff di Donald Trump non si è d’altro canto lasciato scappare l’occasione per definire le politiche del governo democratico come “fallimentari”.

Nonostante il PIL  sia cresciuto del 2,8% nel terzo trimestre  del 2024 e l’inflazione sia scesa al 2,1%, quindi a livelli sostanzialmente “fisiologici”, Trump continua ad essere avvantaggiato  relativamente ai temi economici visto che gli americani hanno visto negli ultimi anni diminuire pesantemente il loro potere d’acquisto in particolare per quanto riguarda i beni alimentari e il costo delle abitazioni.

Subito dopo le elezioni presidenziali, il 6 e 7 novembre, è prevista la prossima riunione della Federal reserve (FED) che, secondo le previsioni degli analisti, dovrebbe portare a un nuovo allentamento della politica monetaria.