USA, DeSantis si è ritirato, Nikki Haley sfida Trump

La rinuncia del governatore della Florida arriva alla vigilia delle primarie nel New Hampshire

E’ rimasta solo Nikki Haley come anti Trump alla vigilia della seconda tappa delle primarie repubblicane. Dopo la schiacciante vittoria nel caucus in Iowa (DeSantis da preso 21% dei voti contro il 51% dell’ex presidente), ora si attende il voto del New Hampshire in programma martedì 23 gennaio.
Un voto a cui non parteciperà Ron DeSantis, a lungo immaginato come l’uomo che avrebbe potuto battere Donald Trump e che invece ha annunciato il suo ritiro e il sostegno al tycoon. Punterà a diventare presidente nel 2028 passando da anti-Trump a dopo-Trump.

“Non vedo una strada chiara verso la vittoria. Per questo sospendo la mia campagna. Mi è chiaro che la maggioranza degli elettori repubblicani alle primarie vuole dare a Donald Trump un’altra chance”, ha scritto su X DeSantis dichiarando anche il suo endorsement a Trump: “Ho firmato l’impegno a sostenere chi fra i repubblicani sarà nominato e onorerò il mio impegno. Ha il mio appoggio perché non possiamo tornare alla vecchia guardia repubblicana”.
Nikki Haley ha accolto la notizia spigando che DeSantis “è un buon governatore, ha fatto una buona campagna elettorale. Ora è una corsa a due”.

Trump ha quindi ora un solo bersaglio e nell’ultimo comizio prima del voto in New Hampshire ha spigato che “Haley è ineleggibile, con lei i democratici vincerebbero. Sta usando i soldi degli estremisti di sinistra per portare avanti i suoi programmi radicali”.
Da parte sua l’ex governatrice della Carolina del Sud ha puntato tutto sull’età, sfruttando anche lo scivolone dell’ex presidente che l’ha confusa in un discorso con Nancy Pelosi e altre recenti gaffe: “Ha detto che Joe Biden ci stava portando verso la seconda guerra mondiale, forse intendeva la terza… Ha detto di aver corso contro Barack Obama, ma non lo ha mai fatto. A 80 anni la salute mentale continuerà a calare. E’ la natura umana”.
La corsa sembra in ogni caso segnata, Trump guida incontrastato ogni sondaggio all’interno del partito repubblicano. Haley sarebbe invece in vantaggio sugli elettori indipendenti e su questi punterà proponendosi come alternativa credibile a Trump ma anche a Biden puntando proprio sulla scheda anagrafica. ”Se uno dei due fosse un buona scelta, non sarei candidata – ha spiegato – Rappresentano entrambi una scelta negativa, non credo che abbiamo bisogno di questo”.