Dopo aver riconfermato la propria maggioranza al Senato, il Partito repubblicano dominerà anche la Camera dei rappresentanti
Il Partito repubblicano dominerà la scena politica degli Stati Uniti. Dopo il rinnovamento dei 100 seggi al Senato durante le elezioni del 5 novembre, i repubblicani hanno ottenuto 52 seggi, mentre il Partito democratico ne ha avuti soltanto 47. Un seggio è ancora da assegnare in Pennsylvania, dove in questo momento il conteggio è ancora in corsa, ma si sa che il candidato repubblicano, Dave McCormick, supera il democratico, Bob Casey, con oltre 26.000 voti.
I successi elettorali hanno garantito al “partito dell’elefante” il controllo di almeno 218 delle 435 poltrone alla Camera dei rappresentanti, mentre i democratici sono fermi a 208 e 9 “corse” sono ancora aperte perché il conteggio dei voti non è ancora concluso. La Camera era già sotto il controllo dei repubblicani, che hanno sottratto altri 7 seggi ai rivali democratici.
Si tratta di un fatto particolarmente importante per il presidente eletto, Donald Trump, che dopo l’insediamento alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo potrà realizzare il proprio programma politico ed economico, contando su una maggioranza repubblicana sia al Senato che alla Camera dei rappresentanti.