Nel mese di luglio è stato raggiunto il livello più basso degli ultimi tre anni
Nel mese di luglio l’inflazione su base annua negli Stati Uniti ha raggiunto il livello più basso in più di tre anni. Secondo le statistiche, pubblicate mercoledì 14 di agosto dal dipartimento del Lavoro, dopo aver sceso leggermente in giugno anche lo scorso mese i “prezzi al consumo sono aumentati solo dello 0,2% rispetto al mese precedente”. Questo trend al ribassi si registra per la prima volta in quattro anni.
Rispetto alla situazione registrata nel luglio del 2023, nell’analogo mese del 2024 i “prezzi sono aumentati del 2,9%, ancora in calo rispetto al 3% di giugno”. L’amministrazione del presidente uscente, Joe Biden, ha annunciato in un comunicato ufficiale che “il tasso d’inflazione, registrato il mese scorso, riflette soprattutto l’aumento dei prezzi degli affitti e dei costi delle abitazioni”, una tendenza che, secondo i dati in tempo reale, “si sta attenuando”. Negli ultimi mesi il continuo rallentamento della corsa dei prezzi ha permesso ai consumatori americani di tirare un sospiro di sollievo, non hanno ancora dimenticate le impennate dei prezzi di tre anni fa, che avevano interessato in primo luogo i prezzi dei generi alimentari, del carburante e anche degli affitti. L’inflazione ha raggiunto il suo punto massimo due anni fa, quando è stata toccata la percentuale record del 9,1 per cento, il livello più alto in oltre 40 anni.
Dopo l’estrapolazione delle categorie molto “volatili”, come generi alimentari e combustibili (benzina e diesel), il Governo americano ha informato che i cosiddetti prezzi “core” sono aumentati da maggio a giugno dello 0,1% e successivamente, da giugno a luglio, ancora dello 0,2%. Rispetto a un anno fa, l’inflazione “core” in luglio è stata del 3,2%, in calo rispetto al 3,3% di giugno, il livello più basso dall’aprile del 2021.
Come scrive la stampa statunitense i “prezzi core sono attentamente monitorati dagli economisti perché possono fornire una lettura migliore del trend dell’inflazione, soprattutto per capire le future mosse della Federal Reserve rispetto al tasso di riferimento”. E dopo la pubblicazioni dei dati sull’inflazione il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato di “voler aspettare ulteriori segnali di rallentamento dell’inflazione prima di iniziare a tagliare suo tasso di interesse chiave”. Secondo le aspettative di Wall Street il primo taglio dei tassi della Fed potrà essere deciso a metà settembre.