USA-Israele: Netanyahu davanti al Congresso americano si appella all’unione tra i due Stati

Migliaia di manifestanti in protesta hanno marciato verso Capitol Hill

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel suo discorso pronunciato davanti al Congresso degli Stati Uniti,  ha invitato i due Paesi a “rimanere uniti” dopo oltre nove mesi di guerra nella Striscia di Gaza. E questo perché, secondo Netanyahu, la “vittoria” di Israele sarà anche quella degli Stati Uniti. “Affinché le forze della civiltà trionfino, l’America e Israele devono rimanere uniti”, ha detto il premier dello Stato ebraico alla Camera dei Rappresentanti, tra gli applausi scroscianti dei repubblicani.

“Non stiamo proteggendo solo noi stessi – ha sottolineato il 74enne leader israeliano -. Stiamo proteggendo voi. I nostri nemici sono i vostri nemici, la nostra lotta è la vostra lotta e la nostra vittoria sarà la vostra vittoria”.

Nel suo discorso, durato un’ora, Netanyahu ha esortato gli Stati Uniti a “concedere nuovi aiuti militari a Israele”, ha parlato delle prospettive dello sviluppo della regione dopo guerra – una Gaza “smilitarizzata e de-radicalizzata” – e si è detto “fiducioso” sull’esito dei negoziati per la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas.

Il vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, non era presente in sala durante il discorso a causa di un viaggio già programmato, ma potrebbe incontrare separatamente il leader israeliano. Un portavoce del Governo israeliano ha definito l’assenza di Harris “deludente”, ma ha sottolineato che il discorso era “più importante di qualsiasi individuo”.

È la quarta volta – un record per un leader straniero – che Netanyahu si rivolge al Congresso in questo modo, un onore solitamente riservato ai leader in visita di Stato. Giovedì 25 di luglio incontrerà il presidente Biden, con il quale ha un rapporto “piuttosto teso”, per discutere della “situazione a Gaza”, dei “progressi verso il cessate il fuoco” e di “un accordo sul rilascio degli ostaggi”, secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca.

Successivamente Netanyahu si recherà in Florida, per incontrare il candidato dei Repubblicani alle elezioni presidenziali, Donald Trump, nella sua residenza di Mar-a-Lago.

Durante il discorso di Netanyahu migliaia di manifestanti si sono riuniti intorno al Campidoglio a Washington per protestare contro la visita del premier israeliano. I manifestanti hanno chiesto un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, devastata da molti mesi di guerra.