USA, la FED lascia fermi i tassi di interesse

La riunione di luglio della Federal reserve ha lasciato invariato il costo del denaro come da aspettative

Nella riunione di luglio la Federal reserve ha deciso di tenere ancora fermi i tassi di interesse rispettando le aspettative degli analisti. L’ultima volta che la l’istituto ha modificato il costo del denaro risale ormai a luglio 2023, quando decise un aumento di 25 punti base portandoli tra il 5,25% e il 5,5%, il massimo da 23 anni a questa parte.

Come si legge nel comunicato della FED: “Gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo solido. L’aumento dei posti di lavoro si è moderato e il tasso di disoccupazione è aumentato ma rimane basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno, ma rimane piuttosto elevata. Negli ultimi mesi si sono registrati ulteriori progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2% fissato dal Comitato”.

L’obiettivo della FED è quello di raggiungere la massima occupazione puntando a un tasso di inflazione del 2% nel lungo periodo. “Le prospettive economiche sono incerte e il Comitato è attento ai rischi che gravano su entrambi gli aspetti del suo duplice mandato – si legge ancora nel comunciato della banca – A sostegno dei suoi obiettivi, il Comitato ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali al 5,25 e il 5,5% Nel considerare eventuali aggiustamenti dell’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi”.

Il Comitato ha inoltre fatto sapere continuerà a ridurre le proprie disponibilità di titoli del Tesoro, di debito delle agenzie e di titoli garantiti da ipoteca delle agenzie.

Gli occhi sono quindi puntati sulla riunione del 17-18 settembre quando potrebbe esserci l’atteso taglio dei tassi, anche se il presidente Jerome Powell vuole tenersi “le mani libere”.