Powell: "Non lascio se Trump me lo chiede"
La Federal reserve (FED), ha deciso di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto. La banca centrale statunitense spiega che i recenti indicatori segnalano un’espansione economica stabile mentre il tasso di disoccupazione è aumentato, pur rimanendo basso, e l’inflazione continua a convergere verso l’obiettivo del 2% ma rimane ancora leggermente elevata.
“A sostegno dei suoi obiettivi – si legge in un comunicato della FED – il Comitato ha deciso di abbassare di un quarto di punto percentuale l’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, portandolo al 4½-4¾%. Nel considerare ulteriori aggiustamenti dell’intervallo obiettivo per il tasso dei fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato continuerà a ridurre le proprie disponibilità di titoli del Tesoro, di debito delle agenzie e di titoli garantiti da ipoteca delle agenzie”.
E’ il secondo allentamento della politica monetaria consecutivo che arriva proprio l’indomani della schiacciante vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. E relativamente al terremoto politico-amministrativo che il tycoon ha promesso di innescare, il presidente della FED, Jerome Powell, ha spiegato che se Trump gli chiedesse di lasciare l’incarico la risposta sarebbe un secco “no”, aggiungendo che esautorare il presidente della Federal reserve “non è permesso dalla legge”.