L’agenzia di rating internazionale Moody’s ha tagliato l’outlook degli Stati Uniti da “stabile” a “negativo”’, confermando però la valutazione della maggiore economia mondiale sempre a prestigioso “Aaa”.
In una nota, che ha accompagnato la decisione, gli esperti dell’agenzia di rating hanno sottolineato che “a spingere la revisione dell’outlook è stato in primis l’aumento dei rischi al ribasso sui conti pubblici e gli alti tassi d’interesse”.
Moody’s, che insieme a Standard&Poor’s e Fitch fa parte della trojka delle maggiori agenzie di rating del mondo, ha inoltre dichiarato di attendere che il disavanzo pubblico degli Stati Uniti “resti elevato” e anche di ritenere che la spaccatura al Congresso statunitense tra i repubblicani e i democratici “renda molto difficile” raggiungere un consensus su un piano per controllare il debito.
Come ormai consueto, il Tesoro americano si è dichiarato subito “in disaccordo” con la decisione di Moody’s di rivedere al ribasso l’outlook degli Stati Uniti. “La nostra economia resta forte” mentre i “Treasury Bond sono l’asset più sicuro al mondo”, ha sottolineato un rappresentante del Tesoro.
Intanto un’altra agenzia Fitch si è pronunciata sull’economia dell’Italia, confermando il rating del Belpaese a “BBB” con l’outlook “stabile”.
“Il rating dell’Italia – ha reso noto l’agenzia – è sostenuto dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza all’eurozona e dalla solidità delle istituzioni”. In termini più concreti Fitch prevede per l’Italia una leggera ripresa della crescita del PIL dell’1% nel 2024 e ancora del’1,3% nel 2025.