USA, quattro anni fa l’assalto al Campidoglio

Il 6 gennaio 2021 un gruppo di sostenitori di Trump fece irruzione nella sede del Governo degli Stati uniti

Esattamente 4 anni fa, il 6 gennaio 2021, un gruppo di manifestanti fece irruzione al Campidoglio, A Washington, dove era in corsi la certificazione della vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali tenutesi a novembre 2020.

I manifestanti erano sostenitori di Donald Trump, che sosteneva che le elezioni fossero state truccate e Biden arrivò a parlare di “terrorismo domestico” e oggi, a pochi giorni del passaggio di consegne a Donald Trump che ha battuto Kamala Harris nelle presidenziali di novembre 2024, torna sull’accaduto spiegando che quei fatti “non dovrebbero essere dimenticati o riscritti”.

“Non penso che dovremmo comportarci come se nulla fosse successo, quello che ha fatto (Trump, accusato di aver fomentato i manifestanti, ndr) sia stata una vera minaccia per la democrazia, e spero che gli Stati uniti l’abbiano superata”.

La Commissione di inchiesta che è seguita accusava Trump di aver istigato le azioni dei manifestanti promuovendo una cospirazione per rovesciare i risultati delle elezioni presidenziali e di non aver agito per impedire ai suoi sostenitori di attaccare il Campidoglio.

A dicembre 2024 tuttavia il procuratore speciale Jack Smith ha chiesto ai l’archiviazione dei due processi federali a carico del presidente eletto (quello relativo a Capitol Hill e quello relativo alle carte segrete tenute nella sua residenza privata di Mar-a-Lago). Non si più perseguire un presidente in carica e non ci sarebbe stato il tempo necessario per chiudere il dibattimento prima del 20 gennaio, data in cui ci sarà l’insediamento di Trump.