Gli spari in un campo da golf dove il tycoon stava giocando, fermato un uomo di 58 anni: Ryan Wesley Routh
Donald Trump sarebbe stato oggetto di quello che l’FBI definisce un “apparente tentato assassinio”.
Un uomo di 58 anni, Ryan Wesley Routh, era stato fermato il 15 settembre per degli spari davanti al campo da golf di West Palm Beach in Florida, di proprietà dello stesso Trump. Solo nove settimane fa il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali 2024 era sopravvissuto a un attentato durante un comizio a a Butler, in Pennsylvania. Allora il cecchino sparò da un tetto nei pressi dell’area dove Trump stava parlando, questa volta invece l’attentatore stava prendendo la mira tra i cespugli che costeggiano il campo, a circa 400 metri di distanza da Trump.
Dopo lo scoppio di alcuni colpi di arma da fuoco l’uomo è scappato su un SUV dopo aver gettato il fucile e lasciando sul posto anche due zaini, un cannocchiale e una action-cam GoPro, secondo quanto dichiarato dallo sceriffo della contea di Palm Beach Ric Bradshaw. L’uomo è stato poi fermato dalle forze dell’ordine in una contea vicina.
Poco dopo la sparatoria la campagna dell’ex presidente aveva fatto sapere che “Trump è al sicuro dopo gli spari nelle sue vicinanze”. Poi lo stesso Trump aveva dichiarato: “Sono al sicuro e sto bene. Niente mi rallenterà, non mi arrenderò mai”.
Definito da vari media “un esaltato militarista” avrebbe scritto sui social vari post di sostegno all’Ucraina e avrebbe anche espresso la volontà di reclutare soldati per la causa di Kiev.