USA trasferiranno a Israele armi e munizioni per un miliardo di dollari

È invece sempre in stand by il trasferimento di 3.500 bombe speciali che Israele potrebbe usare nella sua offensiva sulla città meridionale di Rafah

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha cambiato idea: dopo aver bloccato nelle scorse settimane gli invii di materiale bellico, citando la “preoccupazione per le vittime civili a Gaza”,la Casa Bianca ha annunciato martedì 14 maggio, che già prossimamente ne manderà allo Stato ebraico un ingente quantitativo. Esattamente si tratterà di più di un miliardo di dollari in armi e munizioni, senza però indicare il periodo in cui avverrà la consegna.

Secondo le fonti anonime del Congresso americano, citate dai media, il nuovo pacchetto “include circa 700 milioni di dollari per rifornire Israele di munizioni per carri armati, altri 500 milioni di dollari per veicoli tattici e per i pezzi di ricambio, mentre 60 milioni sono stati stanziati per l’acquisto di proiettili da mortaio”.

Sarà la prima spedizione di armi a Israele dopo l’annuncio – all’inizio di questo mese – della decisione di  sospendere momentaneamente un trasferimento precedente di armi, tra cui 3.500 bombe da circa una tonnellata di peso ciascuna, che le Forze di difesa israeliane (IDF) utilizzano per la distruzione dei tunnel, scavati da Hamas nella Striscia di Gaza. L’amministrazione di Biden, aveva dichiarato di “aver messo in pausa” quel trasferimento di bombe per evitare che Israele “usasse quelle particolari munizioni nella sua offensiva sulla città meridionale di Rafah”, dove attualmente si trovano centinaia di migliaia di profughi palestinesi.