Ora i due contendenti hanno i numeri, le candidature saranno ufficializzate in estate
Era già chiaro a tutti da settimane e ancora di più dopo il Super Tuesday, ma ora ci sono anche i numeri: Jue Biden e Donald Trump hanno il quorum per la nomination alle prossime elezioni degli Stati Uniti. Saranno loro i candidati presidenti del Partito democratico e del Partito repubblicano anche se l’ufficialità avverrà solo con le convention estive dei rispettivi partiti.
Con i delegati conquistati con le primarie in Georgia, Mississippi e Washingotn il presidente in carica e il tycoon sono sicuri che potranno correre per la Casa bianca, replicando il confronto del 2020. Trump ha vinto con oltre l’80% in Georgia, dove Nikki Haley, pur essendosi ritirata, ha raccolto il 15,4% e 60 mila voti, per alcuni analisti un picco segnale d’allarme che conferma il fatto che all’interno del GOP persiste ancora una frangia anti Trump, questo malcontento potrebbe influire sul voto in questo Stato che fu “chiave” nel 2020.
Dai social media arrivano le reazioni dei due candidati il cui tono è chiaramente quello da campagna elettorale: “Oggi è un giorno, una chiamata all’azione. Con la vostra voce, con il vostro potere, con il vostro voto – a novembre voteremo in numero record, e possiamo farlo, abbiamo il potere di farlo. Siete pronti? Siete pronti a difendere la democrazia? Siete pronti a proteggere la nostra libertà? Siete pronti a vincere queste elezioni?”, è quanto dice Biden in un post sul social X. Dallo staff elettorale di Trump è arrivato invece, sempre su X, un video in cui l’ex presidente spiega: “Questo è stato un grande giorno di vittoria. La scorsa settimana è stata qualcosa di molto speciale – il Super Tuesday – ma ora dobbiamo tornare al lavoro perché abbiamo il peggior presidente della storia del Paese. Il suo nome è Joe Biden, a volte indicato come ‘Joe l’imbroglione'”.