Usa, Trump incriminato per le carte segrete sottratte alla Casa Bianca

Trump è il primo ex presidente di sempre ad essere indagato a livello federale

L’ex presidente degli Stati uniti, Donald Trump, è stato incriminato per le carte segrete sottratte e trovate a Mar-a-Lago.

Lo ha annunciato lo stesso Trump che è alla seconda incriminazione in pochi mesi (la prima quella legata al pagamento alla pornostar Stormy Daniels) e soprattutto si crea un precedente: è il primo ex presidente di sempre ad essere indagato a livello federale.

“Sono un uomo innocente – ha scritto Donald Trump su Truth, il suo social network – L’amministrazione Biden è completamente corrotta. Questa è un’interferenza elettorale e la continuazione delle più grande caccia alle streghe di tutti i tempi. Make America great again!”

E ancora “Non stanno perseguitando me, stanno perseguitando voi – Io sto solo cercando di ostacolarli”.

Tra le accusa ci sarebbe la violazione dell’Espionage Act: l’ex numero uno della Casa Bianca avrebbe infatti trattenuto consapevolmente documenti di interessa nazionale non consegnandoli ai relativi responsabili. In tutto, secondo i media statunitensi ci sarebbero 7 capi di imputazione tra cui cospirazione, ostacolo alla giustizia, e false dichiarazioni.

L’indagine era iniziata nel 2021 quando al “passaggio di consegne” alla Casa Bianca Trump non aveva consegnato tutti i documenti che avrebbe dovuto. Da lì sono nati una serie di contenziosi e poi la famosa perquisizione dell’Fbi a Mar-a-Lago dello scorso anno. Ora l’incriminazione.